Positano l’albergo conteso in famiglia

3 luglio 2017 | 20:00
Share0
Positano l’albergo conteso in famiglia

Positano l’albergo conteso in famiglia  . Una notizia che ci ha sconcertato e siamo rimasti combattuti fra il diritto di cronaca e l’umanità, fin quando tutti hanno riportato questa vicenda che, ricordiamolo, è solo in nuce, siamo in una prima fase di contestazioni e controcontestazioni. Purtroppo non è l’unica vicenda che ha portato a contenziosi […]

Positano l’albergo conteso in famiglia  . Una notizia che ci ha sconcertato e siamo rimasti combattuti fra il diritto di cronaca e l’umanità, fin quando tutti hanno riportato questa vicenda che, ricordiamolo, è solo in nuce, siamo in una prima fase di contestazioni e controcontestazioni. Purtroppo non è l’unica vicenda che ha portato a contenziosi nella perla della Costiera amalfitana, anche altri alberghi e strutture sono state oggetto, e lo sono tuttora, di contenzioso. Soprende come questa notizia è finita su Il Mattino di Napoli nella prima pagina della edizione di Salerno e poi è stata riportata da tutti i giornali “Un hotel di lusso e un patrimonio di circa 50 milioni di euro al centro di una battaglia legale tra eredi. È stata respinta la richiesta di archiviazione e disposta l’imputazione coatta per la presunta circonvenzione di incapace di Mario Russo, noto albergatore positanese. Suo infatti era l’hotel Villa Franca (ora HVF) a Positano, dove hanno soggiornato personaggi dello spettacolo e del jet set. A disporre l’imputazione coatta nei confronti della sorella Francesca Russo, della nipote Rosa Taddeo e del marito di quest’ultima Massimo Napoli è stato il gip Donatella Mancini, che ha trasmesso gli atti al pm Elena Cosentino per la formulazione dell’imputazione (che potrebbe riguardare anche altre ipotesi di reato).

A far scattare l’inchiesta è stata la denuncia del nipote della presunta vittima del raggiro, Giuseppe Russo, che ipotizza una serie di pressioni effettuate sullo zio per compiere atti di disposizione contrari alla sua volontà e a tutto vantaggio dei tre soggetti denunciati, che risultano gli unici beneficiari di un ingente patrimonio stimato in circa 50 milioni di euro tra appartamenti e partecipazioni societarie dell’attività alberghiera in passato denominata Hotel Villa Franca ed ora HVF srl. Il noto albergatore, nell’ottobre 2007, attraverso un testamento, nominava eredi i suoi fratelli Salvatore, Carlo e Francesca, lasciando in parti uguali la sua quota dell’hotel e la dipendenza, con giardini e parcheggio. Nel medesimo testamento lasciava anche un appartamento a Roma al suo convivente. Ma le cose cambiarono ben presto come si legge nella denuncia-querela di Giuseppe Russo (figlio di Carlo), rappresentato dall’avvocato Marco Martello, «lo zio è stato indotto a compiere atti finalizzati al progressivo depauperamento del proprio patrimonio a tutto vantaggio dei querelati, unici beneficiari dei vari atti di disposizione patrimoniali». Dopo appena sette giorni, il testamento fu revocato «accompagnato – lo zio – personalmente da tutte e tre i denunciati, che poi sono risultati i beneficiari delle nuovi disposizioni». Ripetiamo è una situazione che vedrà azioni e controreazioni, quello che amareggia è che non è l’unica che abbiamo qui, i contenziosi fanno parte dell’ordine del giorno, lasciarsi andare a dei giudizi, secondo noi, è prematuro, anche perchè una cosa è la ricostruzione giornalistica, da verificare , e una cosa la realtà dei fatti. Ma , ripetiamo, a Positano non è la prima volta che avvengono contenziosi