Reina star tra i tifosi: «Sei il numero uno». Ma lui resta in silenzio
Pepe Reina in versione rock star tra le migliaia di tifosi del Napoli che sono a Dimaro. Era prevedibile che fosse acclamato come un divo mentre firmava autografi e concedeva qualche foto. Era il suo turno ieri a mezzogiorno al campo di Carciato, al termine dell’allenamento della mattina. Insieme con Giaccherini, non si è tirato […]
Pepe Reina in versione rock star tra le migliaia di tifosi del Napoli che sono a Dimaro. Era prevedibile che fosse acclamato come un divo mentre firmava autografi e concedeva qualche foto. Era il suo turno ieri a mezzogiorno al campo di Carciato, al termine dell’allenamento della mattina. Insieme con Giaccherini, non si è tirato indietro. Il solito e disponibile Reina ha deciso di affrontare la folla nonostante la sua situazione contrattuale non sia stata ancora formalizzata. Sapeva perfettamente, Reina, che si sarebbe esposto al fuoco di fila delle domande sulla sua permanenza in maglia azzurra ed era certo che ciascuno delle mille persone accalcate dietro alle transenne gli avrebbe detto «sei il numero uno». E ha voluto esserci. Non a modo suo, non con i sorrisi larghi e pacche sulle spalle ai ragazzini. Disponibilità e professionalità, ma il coinvolgimento emotivo d’altri tempi stentava a palesarsi. Reina e il Napoli resteranno insieme almeno per un altro anno e lui non andrà a scadenza. Il club gli formalizzerà il rinnovo per un’altra stagione e probabilmente inserita una clausola rescissoria nel nuovo contratto. Non era ciò che voleva, ma ciò che sostanzialmente ha già accettato, forte delle testimonianza di stima è di rispetto di tutti i suoi compagni e del suo allenatore. «Reina è un punto di riferimento per noi tutti». Lo hanno detto pubblicamente i suoi compagni, lo ha ribadito Maurizio Sarri. Tanto basta a Pepe per sentirsi ancora un leader del gruppo squadra, per aver voglia di partecipare ad una stagione in cui il Napoli ha deciso di non nascondersi e di puntare al traguardo più importante. Con i tifosi il feeling resta, anche se a Reina hanno dato fastidio alcune critiche ingenerose del finale della scorsa stagione. Ma ieri tra la folla non poteva e non voleva tradirsi. Sarebbe bastato dire «resto qui» ma non era quello né il momento, né il posto giusto per dare certe rassicurazioni. Lui si sente a pieno titolo il portiere del Napoli, l’uomo spogliatoio e anche il beniamino della tifoseria. Ma certi annunci ha deciso di lasciarli ad altri, del resto ha un contratto ancora in essere. Rock star tra la gente, dunque. Ma un volto che ha assunto le sembianze di una sfinge. Non una smorfia, un cambio di espressione. Solo saluti e autografi prima di pranzo e prima del primo pomeriggio libero del ritiro. Sì, mezza giornata di riposo per tutti e la squadra divisa per gruppi ha noleggiato bici per lunghe pedalate lungo il torrente. Dimaro è una grande macchia azzurra in Val di Sole, e i calciatori hanno fatto un po’ di fatica a mimetizzarsi. Nel pomeriggio all’ingresso del paese, Mertens e Pavoletti (cappellino e occhiali scuri) erano riusciti a dribblare i tifosi. Poi ne è bastato uno solo, in auto, che si è accorto della loro presenza, ha fatto inversione e tutti gli altri automobilisti lo hanno imitato. Pepe Reina non si è visto in giro, probabilmente ha scelto il riposo in hotel e qualche chiacchierata in più con Maurizio Sarri e il ds Riccardo Giuntoli. Con il presidente De Laurentiis l’accordo sarebbe stato già trovato. Mancano però firma e stretta di mano. E non sono dettagli. (Corriere del Mezzogiorno)