Salernitana, gambe pesanti. I granata rifilano cinque reti ai disoccupati del Team Umbria ma non brillano
Le idee ci sono, le gambe un po’ meno. La Salernitana rifila il pokerissimo ai senza contratto del Team Umbria 2017 (5-0) ma non brilla. Le “ripetute” e l’intenso lavoro atletico degli ultimi giorni tolgono energie preziose agli uomini di Alberto Bollini che, comunque, dall’ultimo test in programma a Roccaporena (domenica ci sarà la doppia […]
Le idee ci sono, le gambe un po’ meno. La Salernitana rifila il pokerissimo ai senza contratto del Team Umbria 2017 (5-0) ma non brilla. Le “ripetute” e l’intenso lavoro atletico degli ultimi giorni tolgono energie preziose agli uomini di Alberto Bollini che, comunque, dall’ultimo test in programma a Roccaporena (domenica ci sarà la doppia amichevole a Tolentino contro i padroni di casa e l’Ascoli) può trarre dei segnali positivi. Le indicazioni sono le stesse delle gare disputate in precedenza. La squadra prova sempre a far ripartire l’azione con la palla a terra, senza ricorrere ai lanci lunghi dalla difesa. Il pressing della mediana è costante, le mezzali cercano continuamente l’inserimento assistendo le ali nella costruzione dell’azione offensiva. Gli esterni si trovano con facilità e cercano spesso l’improvviso cambio di fronte nei pressi dell’area di rigore. Grande attenzione viene data anche agli schemi su calcio piazzato, chiamati come nel basket con indicazioni delle mani. Manca, però, la fluidità necessaria: contro il Team Umbria 2017 le azioni della Salernitana, in varie occasioni, risultano confuse. Poco male: la brillantezza sarà trovata con il passare delle settimane. Anche i singoli danno risposte positive. Sugli scudi Signorelli: al debutto assoluto, schierato da regista, alla prima palla toccata “sventaglia” con precisione e facilità per Sprocati. Ancora un po’ compassato per il ritardo nella preparazione, il venezuelano fa vedere in ogni caso le sue principali prerogative. Spicca, poi, Zito: indiavolato in mezzo al campo, si fa trovare ovunque, dimostrando di aver trovato una condizione atletica già buona. Nella ripresa sale in cattedra Kadi: il baby, schierato prima con gli avversari e poi con la formazione granata, è protagonista delle migliori giocate di un secondo tempo poco spettacolare. Si sente, invece, soprattutto nel primo tempo, la mancanza di un riferimento centrale in attacco capace di capitalizzare tutte le occasioni. Il portoghese Roberto lotta trova la doppietta e tenta spesso la giocata personale – molte volte inutile, tanto da provocare in un paio d’occasioni l’ira del tecnico a bordo campo – ma non sembra essere l’elemento in grado di concretizzare la mole di gioco prodotta dai compagni. Bollini parte con il suo 4-3-3, lanciando la coppia Bernardini-Adejo al centro della retroguardia, testando Mantovani sull’out sinistro in difesa (prova superata) e lasciando a riposo il difensore Perico e il portiere Adamonis, dolorante al gomito dopo una botta subita in mattinata: il lituano resterà fermo qualche giorno, pronto a tornare in campo per il doppio test di domenica. Ad aprire le danze dopo soli cinque minuti è Zito: l’ex Avellino recupera palla in mezzo al campo e con un sinistro dalla distanza porta i suoi in vantaggio. A rimpinguare il risultato nel primo tempo ci pensa Roberto. Il portoghese rompe il ghiaccio (16’) stoppando di petto una palla in profondità e spedendo la palla sotto le gambe del portiere, poi realizza la doppietta (37’) con un tiro beffardo a conclusione di un triangolo con il solito Zito. I ritmi sono ancora più compassati nel secondo tempo. Cappiello (9’) mette a segno la sua prima rete del precampionato di testa sfruttando al meglio un assist di Vitale. Poi poco altro: Kadi cerca di ravvivare la partita, Alex nell’ultima azione prima del fischio finale sigla il 5-0 al termine di una ripartenza, proprio mentre i pochi tifosi a bordo campo, di certo non allietati dallo spettacolo offerto dal campo, chiedono continuamente: “Arbitro, fischia”. (La Città)