Salernitana. Il capitano Rosina guarda già al futuro: «Siamo più forti»
Non passa e rilancia, scacciando via tutte le voci su un suo possibile addio. E, soprattutto, allontana le considerazioni di chi ritiene il suo ultimo campionato non all’altezza dell’importante curriculum. Alessandro Rosina si sente un “capitano senza macchia”. Il calciatore più esperto della Salernitana ieri c’ha messo la faccia, analizzando a fondo il momento del […]
Non passa e rilancia, scacciando via tutte le voci su un suo possibile addio. E, soprattutto, allontana le considerazioni di chi ritiene il suo ultimo campionato non all’altezza dell’importante curriculum. Alessandro Rosina si sente un “capitano senza macchia”. Il calciatore più esperto della Salernitana ieri c’ha messo la faccia, analizzando a fondo il momento del cavalluccio marino, al lavoro nel ritiro di Roccaporena. Le prime ore di allenamenti permettono al fantasista di Belvedere Marittimo – fra i più in palla della truppa a disposizione di Bollini in Umbria – di rispondere a tutte le domande sul passato, sul presente e, soprattutto, sul futuro. All’ombra dello scoglio di Santa Rita, Rosina non vuole fissarsi obiettivi per la prossima stagione, pensando soltanto a correre e sudare per presentarsi nelle migliori condizioni possibili ai nastri di partenza della prossima serie B. «C’è uno spirito positivo. Stiamo lavorando bene in un posto che permette di allenarsi al meglio», l’incipit dell’attaccante che, prima di parlare dei compagni, fa una lunga precisazione sull’esperienza in granata. Un inizio da favola, con il gol all’esordio dello scorso campionato contro lo Spezia, prima di alcune incomprensioni e prestazioni non di livello. «Io non devo riscattare nulla, ho fatto la mia stagione così come tutta la squadra – la difesa di Rosina – Sicuramente ho voglia di migliorarmi e fare di più, ma il mio percorso qui non è certo stato fallimentare». Punzecchiature che sono arrivate da ogni parte, anche dal co-patron Marco Mezzaroma che, qualche settimana fa, lo aveva invitato a rivalutare il suo ingaggio viste le numerose prestazioni insufficienti. Episodio che già fa parte del passato: «Nessuna polemica con la società. Io e mio fratello (il suo agente) ci siamo chiariti con il presidente. Non è vero che qui non sono felice: c’è la massima sintonia con la società e ho grande voglia di ripartire con la Salernitana. Si è creata una sinergia importante, si può far bene». Da capitano in pectore anche per la nuova stagione – nonostante il pressing di altri due “senatori” come Tuia e Bernardini – Rosina è pronto ad assumere definitivamente la leadership della Salernitana. «Noi più esperti dovremo essere bravi a dare delle regole ai giovani per creare quell’alchimia utile per ottenere i risultati sul campo. Dopo qualche anno ho la possibilità di svolgere tutta la preparazione estiva con la squadra, è un’opportunità che coglierò al volo per farmi trovare pronto», spiega l’ex Torino che scaccia l’idea di una squadra ridimensionata rispetto alla scorsa stagione. «Chi avrebbe scommesso sulla promozione di Benevento e Spal? Il campionato di B ha mille incognite e tanti fattori imponderabili. Siamo partiti con un unico obiettivo: costruire bene in ritiro il prosieguo del nostro percorso». Lo sguardo, naturalmente, è rivolto anche al mercato. E alle tante partenze che hanno indebolito la rosa. Rosina non è dello stesso parere: «Sono convinto che gli addii di Donnarumma e Coda non incideranno: sono calciatori importanti, hanno fatto tanti gol, ma la società saprà trovare i sostituti adatti». Il rilancio di Rosina passa anche dal suo posizionamento in campo. Il “consiglio” a Bollini è scontato: «Posso fare l’esterno d’attacco, in quel ruolo ho dato sempre il meglio. Ma state certi che Rosina si metterà a disposizione della squadra». (La Città)