Salerno. Affittacamere abusiva in via Nizza, multa da 10.000 euro

19 luglio 2017 | 21:53
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Salerno. Affittacamere abusiva in via Nizza, multa da 10.000 euro

Prezzi contenuti, recensioni più che positive, facilità di prenotazione su portali internazionali, ma era un struttura abusiva. Lo ha scoperto il Nucleo antievasione tributaria della polizia municipale di Salerno, che, in seguito ad alcune segnalazioni, ha individuato in un condominio di via Nizza l’avviata attività di affittacamere. I controlli erano scattati da tempo, a seguito […]

Prezzi contenuti, recensioni più che positive, facilità di prenotazione su portali internazionali, ma era un struttura abusiva. Lo ha scoperto il Nucleo antievasione tributaria della polizia municipale di Salerno, che, in seguito ad alcune segnalazioni, ha individuato in un condominio di via Nizza l’avviata attività di affittacamere. I controlli erano scattati da tempo, a seguito delle segnalazioni dei condomini dello stabile e dell’amministratore, infastiditi dal continuo andirivieni di turisti, ignari della situazione. La polizia municipale ha avviato le dovute verifiche e le prime conferme a quanto denunciato dagli esasperati abitanti del centralissimo stabile nel cuore della città si sono rivelate immediatamente. La struttura, infatti, era presente e prenotabile su una nota piattaforma internazionale che, tra l’altro, la pubblicizzava, come da prassi, ricevendo a corredo anche recensioni e riscontri favorevoli dai viaggiatori, soprattutto per i prezzi praticati sul soggiorno. Per incastrare i responsabili si è proceduto, rapidamente, dopo aver assunto tutte le informazioni del caso, con una serie di appostamenti e con l’impiego di personale in abiti civili, che hanno potuto così constatare l’acclarato svolgimento dell’attività di affittacamere. Una volta giunti nell’abitazione, gli uomini del Nucleo antievasione hanno trovato tre cittadine extracomunitarie che soggiornavano nell’unica stanza a disposizione. Le donne sono state identificate ed è stata verificata la regolarità della loro presenza sul territorio italiano tramite l’ufficio stranieri della Questura. Successivamente è stata rintracciata la responsabile dell’attività, che ha ammesso le responsabilità e la piena fondatezza dell’attività illecita. La struttura in questione, ubicata in uno stabile di via Nizza, ha aperto i battenti da circa un anno, vi hanno soggiornato duecento persone circa ma i dati sono tutti da verificare. È certo che l’esercente non aveva regolarizzato la posizione amministrativa e fiscale per questa attività. Un’evasione in piena regola, considerati i notevoli proventi che derivano dalle strutture Bed and Breakfast molto in voga in città. I prezzi competitivi poi, che si aggiravano intorno ai 40 euro per notte, invogliavano gli ospiti alla prenotazione che avveniva direttamente tramite un noto portale di prenotazione di strutture ricettive. I compensi venivano accreditati direttamente sul conto corrente dedicato, anche in maniera piuttosto ingenua, perché facilmente tracciabili a seguito dei controlli. Gli incassi, ovviamente introitati in nero senza il rilascio di alcuna ricevuta, facevano il paio con l’evasione completa della tassa di soggiorno prevista dal regolamento comunale, che non veniva mai richiesta agli ospiti. La responsabile è stata multata con una sanzione di 10.000 euro, che prevede il pagamento in misura ridotta entro 60 giorni per l’importo di 3.333 euro, per l’attività di affittacamere abusivamente svolta, e un’ulteriore contravvenzione di 464 euro, unitamente al proprietario, che pure aveva denunciato l’attività abusiva, che a sua volta non era in possesso del certificato di agibilità urbanistica dell’immobile. Un’ulteriore denuncia è stata presentata all’autorità giudiziaria per il reato contemplato dall’articolo 109 del Testo unico leggi di pubblica sicurezza (TULPS), ossia la mancata comunicazione alla Questura degli ospiti soggiornanti; oltre al deferimento all’Agenzia dell’entrate che procederà al recupero delle tasse evase. Dagli accertamenti è inoltre emerso che nell’immobile avevano la residenza ben altre quattro persone, sebbene da tempo non vi abitassero. Pertanto si è proceduto a segnalare anche tale inadempimento al Settore servizi demografici del Comune. L’azione di contrasto da parte del Nucleo antievasione tributaria alle attività abusive continua in maniera capillare sul territorio. L’abusivismo è un fenomeno molto diffuso che, oltre a determinare una evasione dei tributi locali e statali, comporta una sleale concorrenza nei confronti di tanti operatori che invece sono in regola, offrendo servizi di qualità e garantiti dalle certificazioni che preliminarmente devono essere prodotte in sede di inizio delle attività ricettive quali B&B, affittacamere, e case vacanza. (La Città)