Salerno. B&B abusivi, scatta il pugno duro del Comune. Regolamenti per stanare i “furbetti” dell’extralberghiero
Come contrastare il fenomeno dei bed and breakfast abusivi? È la domanda che si sono posti i componenti della commissione Statuto e regolamenti che hanno iniziato uno studio in tal senso. La discussione è iniziata nel corso della riunione di ieri ma è ancora in fase embrionale; per adesso si sono iniziate a mettere nero […]
Come contrastare il fenomeno dei bed and breakfast abusivi? È la domanda che si sono posti i componenti della commissione Statuto e regolamenti che hanno iniziato uno studio in tal senso. La discussione è iniziata nel corso della riunione di ieri ma è ancora in fase embrionale; per adesso si sono iniziate a mettere nero su bianco una serie di idee. L’obiettivo è quello di ridurre il numero dei “furbetti” la cui presenza ha come conseguenza principale quella di minori entrate nelle casse del Comune e di premiare gli imprenditori onesti. L’idea emersa, dunque, è quella di verificare se c’è la possibilità di abbassare le tasse, che sono spesso il motivo per cui molti non dichiarano l’attività, e contemporaneamente ideare una sorta di certificato di qualità per quelle strutture che sono in regola con i pagamenti nei confronti di Palazzo di città, così che tale documento possa diventare un ulteriore elemento di pubblicizzazione della buona qualità della struttura. Per realizzare tutto questo bisognerà verificare, naturalmente, gli equilibri di bilancio e questo spiega perché si è solo all’inizio di questo delicato percorso. Quello che è chiaro ai consiglieri è che bisogna mettere in atto delle azioni per fermare il problema dell’abusivismo che sembra dilagare man mano che la città capoluogo richiama sempre più turisti. L’allarme, nei mesi scorsi, venne già lanciato dal capogruppo di Campania Libera Corrado Naddeo che aveva notato una discrepanza tra quanto incassato dal Comune di Salerno dalla tassa di soggiorno e le presenze registrate in città durante il periodo invernale. Fu in quell’occasione che emerse come il Comune di Salerno non fosse in possesso di un elenco dettagliato di tutte le strutture extralberghiere operanti sul territorio cittadino. A dar man forte al consigliere Naddeo, fu anche il presidente provinciale di Federalberghi che nel corso di un convegno tenutosi proprio al Comune di Salerno rese noto che a fronte di poco più di 200 strutture extralberghiere censite, c’erano 473 annunci attivi su Airbnb (dati agosto 2016) e 400 strutture recensite su Tripadivisor di cui 77 bed & breakfast, 165 case vacanza, 45 ‘altri alloggi’ e 13 alberghi. Dati abbastanza chiari da mettere l’amministrazione in allarme. Prima è stato soprattutto compito della polizia municipale scovare i “furbetti”, adesso si lavora per una strategia più a lungo termine che possa far uscire dal cono d’ombra gli evasori una volta per tutte. (La Città)