Salerno. Centro storico sporchi e maleodoranti. Chiesto intervento del Comune
Salerno. Una task force per offrire a residenti e turisti un centro storico pulito, sette giorni su sette, ventiquattro ore su ventiquattro. La proposta porta la firma del presidente del comitato di quartiere Ermanno Minoliti, che già dieci giorni fa ha chiesto un incontro all’assessore comunale all’Ambiente Angelo Caramanno per verificare la possibilità di istituzionalizzare […]
Salerno. Una task force per offrire a residenti e turisti un centro storico pulito, sette giorni su sette, ventiquattro ore su ventiquattro. La proposta porta la firma del presidente del comitato di quartiere Ermanno Minoliti, che già dieci giorni fa ha chiesto un incontro all’assessore comunale all’Ambiente Angelo Caramanno per verificare la possibilità di istituzionalizzare una squadra di operatori ecologici, tra i dipendenti dell’Igiene urbana e quelli di Salerno Pulita, espressamente dedicata al cuore antico della città. «La sporcizia è di casa, ovunque. I vicoli sono stracolmi di sacchetti o di vere e proprie microdiscariche. La puzza è disgustosa e ci sono passaggi ai quali non ci si può accostare tale è il tanfo di urina – denuncia – Sappiamo benissimo che sono i regali del popolo della movida o comunque dell’inciviltà delle persone, ma questo deve essere lo spunto da cui partire per risolvere una problematica». Con il forte caldo di questi giorni, poi, la situazione rischia di scoppiare e di diventare emergenza. «Fortunatamente Salerno è piena di turisti che scarpinano in lungo e in largo per il centro storico alla ricerca di chiese e monumenti da scoprire. Ma purtroppo offriamo loro un pessimo biglietto da visita, dal momenti che la maggior parte delle strade è sporca, puzzolente e maltenuta. Bisognerebbe prevedere interventi mirati e aggiuntivi anche in occasione dello sbarco delle navi da crociera, così da garantire il decoro e l’igiene». Inoltre, incalza Minoliti, il solo spazzamento non è sufficiente: «Le strade dovrebbero essere lavate con acqua e detersivo, perché i cattivi odori dell’immondizia ristagnano e richiamano insetti e topi. Inoltre ci sono vicoli, come quelli alle spalle di piazza Sant’Agostino, che sono stati trasformati in orinatoi a cielo aperto. I residenti sono esasperati, perché sono costretti a vivere tappati in casa, per salvarsi dai cattivi odori e dalle mosche». A Caramanno il comitato di quartiere centro storico è intenzionato a chiedere un maggiore impegno per tutelare una delle zone più frequentate della città: «Il presidente della Regione De Luca ha profuso tante energie per fare di Salerno una città turistica e, se analizziamo il nostro passato, ci è riuscito, perché è in continua crescita, sia in inverno che in estate il numero di visitatori. Purtroppo però non riusciamo ad offrire un servizio che sia all’altezza di questa scommessa, a partire dalle cose più basilari, come appunto l’igiene», stigmatizza Minoliti. Che lancia un’ulteriore proposta: «Credo che l’amministrazione possa chiedere uno sforzo anche ai titolari di bar e ristoranti, invitandoli a provvedere in prima persona alla pulizia delle strade sulle quali insistono i loro esercizi commerciali, in modo da evitare che la mattina seguente, ci si ritrovi sepolti da bottiglie, residui alimentari e cicche di sigarette». In qualche caso, però, questo già avviene, visto che è interesse degli esercenti rendere gradevole l’accesso alle loro strutture. (La Città)