Salerno. Madonna del Carmine, il vento rende difficile la processione
Una folla di salernitani ha seguito con devozione e partecipazione la processione della Madonna del Carmine. In tantissimi hanno atteso l’uscita della statua dal Santuario e hanno seguito il corteo religioso attraverso le strade cittadine. E altrettante persone hanno aspettato il passaggio della processione ai bordi delle strade e affacciati ai balconi. Poche le coperte […]
Una folla di salernitani ha seguito con devozione e partecipazione la processione della Madonna del Carmine. In tantissimi hanno atteso l’uscita della statua dal Santuario e hanno seguito il corteo religioso attraverso le strade cittadine. E altrettante persone hanno aspettato il passaggio della processione ai bordi delle strade e affacciati ai balconi. Poche le coperte esposte, come da tradizione, ma tantissimi i fiori e i coriandoli lanciati all’arrivo della statua. La processione è partita con qualche minuto di ritardo rispetto al programma al suono delle trombe e dei tamburi degli “Sbandieratori Borgo Concilio” della città di Angri che si sono esibiti lungo tutto il percorso sfidando il vento che ha messo a dura prova la capacità di recupero delle bandiere. Unico momento di tensione, infatti, si è registrato quando una sbandieratrice non è riuscita a recuperare la propria bandiera che è finita sul volto di un fedele rischiando di ferirlo gravemente all’occhio. Non facile la gestione del percorso anche per chi era incaricato di portare il gonfalone dell’Arciconfraternita, per la prima volta, quest’anno, addobbato con delle piume al vertice. Per fortuna nulla di grave è accaduto e la festa è andata avanti senza particolari intoppi fino al ritorno al Santuario intorno alle 21.30. All’uscita, come ogni anno, i portatori della paranza carmelitana hanno offerto alla Madonna il proprio sforzo, le proprie famiglie e i salernitani tutti. In testa alla processione anche un corteo in costume storico. Poi le consorelle e i confratelli dell’Arciconfraternita e il Terz’ordine carmelitano, guidati dal rettore monsignor Benedetto D’Arminio. In rappresentanza del sindaco di Salerno c’era il consigliere comunale Antonio D’Alessio. Folta anche la rappresentanza dei consiglieri comunali con Paki Memoli, Dante Santoro, Antonio Carbonaro e Rocco Galdi. In processione anche due ceste con i fiori della Madonna che sono stati distribuiti alle persone malate o portatrici di handicap che hanno seguito la processione. Come da programma, il corteo religioso si è snodato lungo via Marino Paglia, piazza Filangieri, via Lorenzo Cavaliero, via Pio XI, via Vernieri, via Michelangelo Schipa, piazza S. Francesco, saluto alla Parrocchia Maria SS. Immacolata, via Costantino l’Africano, sosta Clinica Tortorella, via Costantino l’Africano lato sud, piazza Casalbore, via Michele Conforti, via Nizza, via Fabio, via S. Giovanni Bosco, via Naccarella, via Francesco la Francesca, sosta Parrocchia Maria SS. del Carmine e S. Giovanni Bosco, via Musandino, via Paolo Vocca, via M. Iannicelli, sosta all’edicola votiva, via Gelso, piazza Sinno con sosta, via Carmine, piazza Mons. Bolognini, rientro Porta nuova Santuario Maria SS. del Carmine. Tra le soste più sentite quella alla Clinica Tortorella dove i portatori hanno potuto riposare e i malati hanno avuto un pensiero di conforto in un momento di sofferenza. «Il culto della Madonna del Carmine – commenta il priore Paolo Califano – si conferma come un culto sentito e seguito dai salernitani secondo solo a quello di San Matteo. Anche quest’anno dobbiamo sottolineare il legame non solo tra gli abitanti del Rione Carmine, ma di tutti i fedeli della città». I festeggiamenti per la Madonna del Carmine sono continuati anche la sera con un concerto dello storico complesso bandistico Città di Salerno diretto dal maestro Luca Gaeta. Al termine della serata, la notte è stata illuminata anche dai fuochi pirotecnici innescati, per la prima volta, dal Liceo Tasso grazie alla concessione della preside. (La Città)