È il garante del sogno scudetto. I tifosi hanno scelto Sarri come condottiero ideale di un progetto finalmente pronto a spezzare il monologo della Juventus. Dimaro-Folgarida si è trasformata in provincia di Napoli: il weekend ha fatto rima col sold out degli appassionati, assiepati sin da ieri mattina nelle tribune del campo di Carciato. L’occhio […]
È il garante del sogno scudetto. I tifosi hanno scelto Sarri come condottiero ideale di un progetto finalmente pronto a spezzare il monologo della Juventus. Dimaro-Folgarida si è trasformata in provincia di Napoli: il weekend ha fatto rima col sold out degli appassionati, assiepati sin da ieri mattina nelle tribune del campo di Carciato. L’occhio di riguardo è sempre per Sarri. È la star di questo ritiro e se n’è accorto pure ieri sera dall’accoglienza ricevuta nel teatro di Folgarida per l’incontro con i tifosi. Un feeling davvero alto. Lo chiamano addirittura il “Comandante”. “Io come Ferguson? Se s’intende la figura di allenatore-manager, non m’interessa. Penso solo al campo. Il resto toglie tempo al mio modo di fare. Abbiamo un grande direttore sportivo come Giuntoli e mi fido ciecamente di lui. Se parliamo di permanenza, in Italia non è mai facile restare nella stessa città per tanto tempo. Avrò sempre la soddisfazione di essere stato a Napoli, ma ovviamente mi auguro che la durata sia lunga. Un rimpianto dello scorso campionato? Non ne ho. Abbiamo fatto fatica solo ad ottobre dopo l’infortunio di Milik. Poi Mertens ci ha risolto tanti problemi. Il rapporto con De Laurentiis? Mi ha sempre lasciato libero di indossare la tuta e di comportarmi come volevo. Ha momenti particolari in cui bisogna provare a contenerlo, ma non rappresenta neanche un problema. Ritrova subito la sua proverbiale calma. In altre società va molto peggio. Milik o Mertens? L’abbondanza non è mai una difficoltà per un allenatore. Non cambierò modulo, comunque. Ripartiremo dal 4-3-3. Ounas? Non lo conosco benissimo, può giocare su entrambe le fasce. Forse si esprime meglio a destra». La miscela per lo scudetto è quella giusta. Lorenzo Insigne ha le idee chiare: «Culliamo questo sogno tutti quanti noi. Proveremo a fare il massimo, come accaduto nel finale dello scorso campionato. Daremo tutto, direi che siamo pronti». Si lavora, intanto, al mercato. È stato risolto l’empasse per Mario Rui che oggi svolgerà le visite mediche a Villa Stuart a Roma e poi raggiungerà i nuovi compagni in Trentino. Giorni decisivi pure per Alex Berenguer: le parti stanno dialogando. L’Osasuna è ottimista sull’esito positivo della trattativa. Potrebbero bastare 7 milioni per chiudere il terzo acquisto. Il nuovo Napoli sta prendendo forma. Ma la garanzia si chiama Maurizio Sarri. (la Repubblica)