Scafati. Operaio di Torre Annunziata, investito da una lastra di alluminio, perde le mani. Due persone indagate
Scafati. Due persone sono state iscritte nel registro degli indagati per l’incidente sul lavoro che ha portato V.D.S., 38enne di Torre Annunziata, a tranciarsi entrambe le mani mentre stava lavorando una lastra di alluminio all’interno della Tecno Steel. Il pm Ernesto Caggiano, titolare dell’inchiesta, ha fatto scattare gli avvisi di garanzia per il proprietario dell’azienda […]
Scafati. Due persone sono state iscritte nel registro degli indagati per l’incidente sul lavoro che ha portato V.D.S., 38enne di Torre Annunziata, a tranciarsi entrambe le mani mentre stava lavorando una lastra di alluminio all’interno della Tecno Steel. Il pm Ernesto Caggiano, titolare dell’inchiesta, ha fatto scattare gli avvisi di garanzia per il proprietario dell’azienda di via Domenico Catalano, operante all’interno dell’area ex Copmes, e il responsabile della sicurezza delle officine di precisione che opera nel settore della carpenteria metallica. Un atto dovuto per permettere così anche ai tecnici dello Spisal dell’Asl di Salerno di effettuare il sopralluogo all’interno della ditta ed esaminare il luogo di lavoro dove stava operando l’uomo. È riuscito tecnicamente, intanto, l’operazione a cui il 38enne è stato sottoposto dai medici del “Vecchio Pellegrini” di Napoli. Adesso, però, bisognerà capire se l’uomo tornerà ad avere la piena funzionalità degli arti o si dovrà optare per delle protesi. Alla Tecno Steel, nel frattempo, ieri si è ritornati alla normalità dopo l’incidente di martedì. Gli amici e colleghi del 38enne avevano poca voglia di parlare, avendo ancora nella mente quelle scene strazianti. Alcuni hanno ricostruito la vicenda, raccontando gli attimi di attesa dei volontari del 118 che poi l’hanno trasportato al Pronto soccorso dell’ospedale di Nocera Inferiore. Ora non è escluso che vengano ascoltati dal Pm titolare dell’inchiesta dopo aver fornito le prime indicazioni ai carabinieri subito dopo l’incidente. L’inchiesta sul caso, dunque, va avanti. Martedì mattina, dopo l’incidente, i carabinieri hanno avviato i rilievi del caso su delega della Procura. Con il sopralluogo dei tecnici dello Spisal, adesso gli inquirenti vogliono capire se tutte le norme di sicurezza siano state rispettate, se si sia trattato di una pura fatalità o di un errore umano. L’operaio martedì era intento a maneggiare una lastra di alluminio. Un’operazione di routine per un operaio esperto come lui, ma stavolta qualcosa è andato storto. Così, durante le operazioni di taglio, ha visto le sue mani staccarsi dal resto del corpo, oltre a rimediare anche diverse ferite all’altezza addome. Le sue urla hanno allertato gli altri dipendenti all’interno dello stabilimento, che hanno immediatamente contattato carabinieri e volontari del 118. I primi ad arrivare sul posto è stato il personale medico della Croce del Sud, che si sono trovati davanti una scena straziante. (La Città)