Scafati. «Sta bene»: muore d’infarto dopo un’ora. Poco prima i medici del 118 lo avevano rassicurato sulle sue condizioni

5 luglio 2017 | 22:03
Share0
Scafati. «Sta bene»: muore d’infarto dopo un’ora. Poco prima i medici del 118 lo avevano rassicurato sulle sue condizioni

Muore un’ora dopo la visita dei medici del 118 che lo avevano rassicurato sulle condizioni di salute. Tragedia a Scafati, dove un infarto ha stroncato Alfonso Gallo, 55enne ex benzinaio, noto per la sua attività politica nel gruppo locale del M5S. La famiglia dell’uomo lunedì sera ha presentato denuncia ai carabinieri. Secondo una prima ricostruzione […]

Muore un’ora dopo la visita dei medici del 118 che lo avevano rassicurato sulle condizioni di salute. Tragedia a Scafati, dove un infarto ha stroncato Alfonso Gallo, 55enne ex benzinaio, noto per la sua attività politica nel gruppo locale del M5S. La famiglia dell’uomo lunedì sera ha presentato denuncia ai carabinieri. Secondo una prima ricostruzione dei fatti tutto è accaduto poco dopo le 18.30. Gallo da qualche giorno non era in perfette condizioni fisiche, poiché da tempo era affetto da valvulopatia mitralica, una patologia che impedisce il corretto passaggio di sangue durante le contrazioni del cuore e che può portare a insufficienza o stenosi. Un problema che Gallo che si trascinava da quasi 20 anni, da quando era stato operato a cuore aperto per evitare ulteriori complicazioni. Lunedì, mentre era a casa con la moglie Amalia Cavallaro e le figlie Serafina e Laura, il 55enne ha avuto una crisi. Immediata la chiamata al 118, con l’équipe medica che tempestivamente si è recata alla periferia di Scafati per visitare l’uomo. Un controllo accurato, prima di definire le condizioni di salute nella norma, tali da non destare preoccupazione. Ma un’ora dopo la tragedia. Sono da poco passate le 20 quando Gallo accusa un malore al cuore. Il fratello Claudio contatta Antonio Fogliame, amico del parente dell’attivista grillino ed ex assessore comunale. Il medico prova a strapparlo alla morte, ma i sette minuti di massaggio cardiaco si rivelano vani. Al ritorno dei volontari 118, infatti, il cuore dell’ex benzinaio ha smesso di battere. Una morte assurda per i parenti, che già lunedì sera si sono recati dai carabinieri di via Oberdan per denunciare quanto accaduto. Dopo l’esposto la salma è stata sequestrata e ora si trova presso il cimitero a disposizione della magistratura. Nei prossimi giorni verrà fissata l’autopsia. Gallo da qualche anno era disoccupato, ma aveva deciso di sposare il credo politico di Beppe Grillo. Proprio gli amici scafatesi del meet-up “Scafati in Movimento” lo hanno ricordato con affetto. Nei mesi scorsi protestò anche contro il Governo, portando avanti la singolare mobilitazione che lo vedeva chiedere il contributo giornaliero di 37 euro destinato ai migranti che arrivano in Italia. Per lui sono arrivate parole d’affetto anche dal deputato Angelo Tofalo, del quale Gallo era un fervente sostenitore. «Alfonso era uno di quelli che non si vedeva né si sentiva mai quando era presente, ma notavi la sua importante assenza quando non c’era. Ciao guerriero, sentiremo la tua mancanza». (La Città)