Siccità, la Campania chiede lo stato di calamità

27 luglio 2017 | 18:08
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Siccità, la Campania chiede lo stato di calamità

La procedura è partita e gli uffici della Regione in via Santa Lucia stanno quantificando il danno all’agricoltura. La Campania chiederà lo stato di calamità al governo in seguito all’emergenza siccità ed è tra le prime sei regioni a formalizzare tutto assieme a Toscana, Lazio, Emilia Romagna, Calabria e Sardegna. Una decisione che dovrebbe essere […]

La procedura è partita e gli uffici della Regione in via Santa Lucia stanno quantificando il danno all’agricoltura. La Campania chiederà lo stato di calamità al governo in seguito all’emergenza siccità ed è tra le prime sei regioni a formalizzare tutto assieme a Toscana, Lazio, Emilia Romagna, Calabria e Sardegna. Una decisione che dovrebbe essere formalizzata oggi pomeriggio dal presidente Vincenzo De Luca durante la riunione della giunta. Emergenza che, partita nei mesi scorsi dal Sannio e da una parte dell’Irpinia, si è poi estesa in gran parte della regione con danni enormi al settore agricolo. La diminuzione delle piogge, con un 30 per cento in meno di precipitazioni, sta mettendo a rischio il 15 per cento della produzione agricola. Sos acqua tra emergenza siccità e rete idrica bucata. Un’emergenza che colpisce gran parte della regione mettendo in ginocchio il settore agricolo poiché gli invasi idrici non sono più in grado di assicurare un rifornimento adeguato. La denuncia, partita nei giorni scorsi da Legambiente, si traduce ora in un lavoro frenetico in via Santa Lucia. Per ora sono escluse le turnazioni a Napoli perché l’acquedotto del Serino continua a garantire rifornimenti mentre in alcune aree periferiche di Avellino l’acqua già scarseggia pur essendo l’Irpinia una provincia che abitualmente disseta due regioni come Campania e Puglia. Una situazione complicata dai “buchi” nella rete idrica. «A Napoli – secondo la denuncia di Legambiente – ogni cittadino consuma in media 154,7 litri al giorno con il 34,30 per cento di perdite idriche reali. I cittadini salernitani registrano invece un consumo di 116 litri giorno, ma hanno una dispersione nella rete pari al 56,50. Benevento consuma 134 litri al giorno e il 28,90 di perdite idriche reali. Caserta e Avellino, infine, registrano il 46 per cento di perdite reali. La dichiarazione dello stato di eccezionale avversità atmosferica sarà formalizzata dal governo solo dopo la definitiva approvazione del disegno di legge sul Mezzogiorno. La dichiarazione, con il relativo stato di calamità, attiva il fondo di solidarietà nazionale per le regioni colpite con strumenti come la sospensione delle rate dei mutui e del pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali a carico delle imprese agricole danneggiate. E il dl Mezzogiorno estende gli strumenti alle aziende che potevano sottoscrivere assicurazioni. Oggi è stata convocata a Roma la Conferenza delle Regioni che esaminerà molti temi tra cui l’emergenza idrica alla presenza del ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti. (la Repubblica)