Ormai da tempo la cittadinanza residente nella zona alta del territorio attraversata dall’importante tratto della SS 145, ha rinunciato a credere che la promessa fatta già durante la campagna elettorale del lontano 2010 possa divenire realtà. Un comportamento assurdo quello dell’Amministrazione che in modo vergognoso continua ad ignorare, a differenza di altre frazioni, le primarie […]
Ormai da tempo la cittadinanza residente nella zona alta del territorio attraversata dall’importante tratto della SS 145, ha rinunciato a credere che la promessa fatta già durante la campagna elettorale del lontano 2010 possa divenire realtà. Un comportamento assurdo quello dell’Amministrazione che in modo vergognoso continua ad ignorare, a differenza di altre frazioni, le primarie esigenze della popolazione di Priora.
Sorrento – Non sono bastati fiumi di inchiostro versati in questi anni e le innumerevoli proteste da parte della cittadinanza a proposito di quella che tuttora rimane una eterna promessa mai mantenuta da parte dell’Amministrazione comunale capeggiata dal Sindaco Giuseppe Cuomo. Se si escludono i primi 400 metri allestiti alla buona e meglio, con una parte usando il vecchio percorso interrato e la restante con un insicuro ed ormai obsoleto sistema aereo, l’illuminazione sul Nastro Verde per la popolazione residente, continua a rimanere una chimera. Una vergognosa ed assurda sceneggiata sulla quale gli attuali amministratori hanno impostato, traendone il massimo profitto, due campagne elettorali.
Come capitò nella precedente occasione, con l’ennesimo impegno non mantenuto dal Sindaco Cuomo , anche durante le ultime elezioni, dopo aver raggiunto l’obbiettivo dell’ulteriore successo elettorale, al quale la popolazione di Priora ancora una volta contribuì in maniera determinate, fu garantito l’immediata realizzazione dell’illuminazione sul Nastro Verde, almeno nel tratto fino al bivio con la Parrocchia. – Ebbene a distanza di due anni dall’ultimo annuncio e sette dalla prima performance propagandistica l’impianto in questione rimane ancora al palo, o meglio dire, ai primi tredici impostati e resi efficienti soltanto l’anno scorso. Per il resto lungo i pericolosi tornanti verso Sant’Agata dei due Golfi a farla da padrone durante la notte è ancora il buio pesto! Una situazione molto pericolosa poichè si continua a vivere le uscite in strada, a piedi ed in bici con lapaura di essere travolti da auto e sooter che sfrecciano ad alta velocità. Oltre a sentirsi presa in giro la popolazione collinare ormai ha perso le speranze che gli attuali amministratori possano avere le capacità ma soprattutto la volontà di realizzare l’opera. A conseguenza di quello che senz’altro potremmo definire un inganno, una stridente rassegnazione si è diffusa tra la gente che abita lungo la statale che ormai non crede più alle favole proposte dal Comune, con il risultato che anche la voglia di protestare, visto i risultati, da tempo si è affievolita. Una battaglia per un sacrosanto diritto, quale l’illuminazione di una strada così importante, che però alla fine vede la popolazione interessata soccombere alla efficace strategia del “campa cavallo che l’erba cresce” impostata dall’attuale Amministrazione comunale. – Ancora una volta le chiacchiere inutili hanno trovato posto in quella che in effetti è una dura realtà, ovvero che di tale parte di territorio, se si esclude l’annuale passerella della Sacra dell’Uva, oppure la ventennale visita del Santo Patrono, ci si ricorda soltanto in prossimità degli impegni elettorali visto anche la consistente mole di votanti. Una situazione che trova spiegazione soprattutto nel fatto che tale popolazione da sempre è mal rappresentata in Consiglio Comunale a differenza di altre frazioni dove le promesse elettorali puntualmente vengono realizzate. Visto le risorse disponibili, le centinaia di migliaia di euro sperperati in eventi inutili, oppure in ulteriori assurde operazioni di facciata, il bluff dell’impianto di illuminazione sul Nastro Verde, a questo punto oltre ad una vera e propria presa in giro per i cittadini della zona collinare e di Priora, in ogni caso decisi a non tollerare altresì tale trattamento, conferma ancora una volta l’incapacità da parte degli attuali amministratori nel gestire problematiche di primaria importanza per il territorio. Senz’altro un’occasione mancata, in particolar modo dal Primo Cittadino, che dopo due esperienze amministrative non esaltanti poteva cogliere l’occasione per rifarsi, e come più volte ribadito, essere ricordato, come lo fu all’epoca Achille Lauro, come il sindaco delle luci sul Nastro Verde. Nell’incassare quella che senz’altro rappresenta una momentanea sconfitta, alla popolazione di Priora,a meno di un improbabile ripensamento dal Comune, non resta che guardare verso un futuro migliore magari affidandosi a personalità capaci e competenti a cui delegare la soluzione delle innumerevoli problematiche che , oltre all’illuminazione, tuttora attanagliano quella che al momento rappresenta una parte dimenticata del territorio comunale. – 17 luglio 2017 – salvatorecaccaviello.