Spiaggia libera di Minori: Make it Blue “Laboratorio ambientale”

24 luglio 2017 | 11:37
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Spiaggia libera di Minori: Make it Blue  “Laboratorio ambientale”
Spiaggia libera di Minori: Make it Blue  “Laboratorio ambientale”
Spiaggia libera di Minori: Make it Blue  “Laboratorio ambientale”
Spiaggia libera di Minori: Make it Blue  “Laboratorio ambientale”

Libera, sempre pulita, gratuita e con servizi che vanno da un “Laboratorio ambientale” per i più piccoli alla diffusione delle attività di promozione territoriale per gli eventi culturali, con attività di sensibilizzazione sui temi ambientali. E uno studio finale: una ricerca sull’impatto del volontariato internazionale sulle comunità, il patrimonio e i volontari stessi. Ecco la spiaggia […]

Libera, sempre pulita, gratuita e con servizi che vanno da un “Laboratorio ambientale” per i più piccoli alla diffusione delle attività di promozione territoriale per gli eventi culturali, con attività di sensibilizzazione sui temi ambientali. E uno studio finale: una ricerca sull’impatto del volontariato internazionale sulle comunità, il patrimonio e i volontari stessi. Ecco la spiaggia libera di Minori: un luogo in Costiera amalfitana diventato da tre anni un modello di arenile totalmente libero e con servizi – si trovano anche porta-ombrelloni, doccia, passerella in legno – grazie al progetto “Make it Blue” dell’associazione Acarbio in collaborazione con Yap Italia e il sostegno del Comune di Minori

Più di quaranta i giovani volontari che arrivano da tutto il mondo – Messico, Russia, Spagna, Grecia, Francia, Islanda, Germania, Serbia, ecc – e che divisi in quattro gruppi (che si alternano in due mesi) compongono il workcamp internazionale che affiancano nei vari compiti, persone del posto (scelti dalla lista comunale delle persone svantaggiate). 

Quest’anno sulla stessa spiaggia si vede la presenza anche di un presidio di operatori di primo soccorso con un defibrillatore. Un’iniziativa dell‘Asl di Salerno che completa così l’intero progetto, pensato non solo per i cittadini ma anche per i turisti che hanno modo di apprezzare sempre più l’accoglienza e i servizi offerti. E in più, c’è anche l’attività della Croce Rossa e dell’associazione Millenium Amalfi che periodicamente si occuperanno di sicurezza stradale, con prove dell’alcoltest direttamente in spiaggia e sul lungomare, fornendo informazioni sul nuovo Piano di Protezione civile del comune di Minori che va diffuso e fatto conoscere alla popolazione.

Una scelta politica chiara, trasparente, determinata che mira a fornire un eccellente servizio spiaggia a tutti i cittadini coinvolgendo il volontariato, lo scambio culturale e l’integrazione sociale – dichiara il sindaco Andrea Reale – Culture diverse a confronto nel segno dell’ambiente, della sicurezza e della prevenzione. Ringrazio l’associazione Acarbio, l’ASL Salerno, la Croce Rossa Italiana, e l’Associazione Millenium per aver creato un vero centro operativo sulla spiaggia di Minori città del Gusto per diffondere valori fondamentali a cittadini e turisti in sobrietà godendo delle bellezze della costa d’Amalfi per una vacanza d’eccellenza”.

La spiaggia libera diventa così un luogo di condivisione anche delle diverse attività svolte durante tutto l’anno da chi si occupa di questo territorio.

I cittadini si riappropriano così di un luogo pubblico e gratuito per tutti. I volontari, facilmente identificabili con una pettorina blu e la scritta “Make it blue”, ogni giorno dalle ore 8 fino al tramonto, sorvegliano e controllano la pulizia della spiaggia. Con un pedalò spazzamare, assicurano poi anche la pulizia del tratto di mare. Così come del lungomare e del centro storico. Un “laboratorio ambientale” per i più piccoli (dal martedì alla domenica, dalle ore 10 alle 12) sensibilizza su temi che riguardano l’ambiente e la sostenibilità ambientale, con giochi, disegni, immagini. Il workcamp di “Make it Blue” è stato anche selezionato da CCIVS(Coordinating Committee for International Voluntary Service) con il supporto di Erasmus+, per “Volunteer Path”. Il compito è anche quello di svolgere una ricerca sull’impatto del volontariato internazionale sulle comunità, il patrimonio e i volontari stessi. I volontari – quasi tutti studenti universitari – hanno ricevuto un questionario (https://www.surveymonkey.com/r/2017ImpactYAPITpath). Alla fine del progetto, un video racconterà cosa hanno fatto e imparato in questo lembo di Costiera amalfitana che cerca di diventare un vero modello di “turismo sostenibile”.