Vaticano, oggi prima udienza processo attico Bertone

18 luglio 2017 | 14:43
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Vaticano, oggi prima udienza processo attico Bertone

0 Prima udienza oggi, nel Tribunale del Vaticano, del processo riguardante il trasferimento di fondi del Bambino Gesù a un’impresa per la ristrutturazione dell’appartamento dell’ex Segretario di Stato Vaticano, card. Tarcisio Bertone. Dovranno rispondere della distrazione di 422mila euro dei soldi a disposizione dell’ospedale pediatrico «per fini completamente extraistituzionali», cioè i lavori di ristrutturazione della casa […]

Prima udienza oggi, nel Tribunale del Vaticano, del processo riguardante il trasferimento di fondi del Bambino Gesù a un’impresa per la ristrutturazione dell’appartamento dell’ex Segretario di Stato Vaticano, card. Tarcisio Bertone. Dovranno rispondere della distrazione di 422mila euro dei soldi a disposizione dell’ospedale pediatrico «per fini completamente extraistituzionali», cioè i lavori di ristrutturazione della casa del cardinale, l’ex presidente della Fondazione Bambino Gesù Giuseppe Profiti e l’ex tesoriere Massimo Spina.

I legali dovranno approntare la linea di difesa, eventualmente presentare memorie e possibili persone da chiamare a testimoniare. Massima attenzione in Vaticano che ha scelto la linea della trasparenza sulla vicenda. L’ultimo processo tra le mura leonine è stato quello per i cosiddetti ‘Vatileaks 2’.

Dal canto suo, il cardinale Bertone ha fatto sapere nei giorni scorsi, tramite il suo legale, Michele Gentiloni Silveri, che «si asterrà da qualunque commento o presa di posizione sulla vicenda, rispettando in tutto e per tutto, il lavoro della Magistratura vaticana».

L’apertura dell’inchiesta a carico dei due ex manager del Bambino Gesù risale a marzo dello scorso anno. Ma non c’è solo da verificare per quali ragioni fu versata quell’importante somma di denaro a vantaggio dell’imprenditore Gianantonio Bandera che si occupava del restyling dell’attico di 700 metri quadrati, ma anche l’eventualità che questi lavori siano stati pagati due volte, dalla Fondazione Bambino Gesù ma anche dal Governatorato che aveva ricevuto i soldi dallo stesso Bertone.

Da ricordare anche che il cardinale versò successivamente al Bambino Gesù una somma di 150mila euro precisando in più occasioni però che si trattava di «una donazione volontaria e non un risarcimento». Profiti, dal canto suo, non ha mai negato questa operazione a favore dell’attico di Bertone, giustificandola con la necessità di avere una sorta di sede di rappresentanza dove svolgere eventi per raccogliere fondi proprio per l’ospedale pediatrico.  il mattino