Agropoli. Evasione Ici nel 2009, il Comune deve recuperare 400.000 euro. In arrivo centinaia di cartelle esattoriali
In arrivo centinaia di cartelle esattoriali da parte dell’Agenzia dell’Entrate-Riscossione (Ex Equitalia) per conto del comune di Agropoli, destinate agli evasori per omesso o parziale versamento della quota Ici relativa all’anno 2009. L’Ufficio Tributi comunale ha provveduto, per mezzo della Società Advanced Systems all’elaborazione del conteggio degli avvisi di liquidazione non pagati e regolarmente notificati […]
In arrivo centinaia di cartelle esattoriali da parte dell’Agenzia dell’Entrate-Riscossione (Ex Equitalia) per conto del comune di Agropoli, destinate agli evasori per omesso o parziale versamento della quota Ici relativa all’anno 2009. L’Ufficio Tributi comunale ha provveduto, per mezzo della Società Advanced Systems all’elaborazione del conteggio degli avvisi di liquidazione non pagati e regolarmente notificati nell’anno 2009. Tale lista è stata inviata poi ad Equitalia Servizi Spa (ora Agenzia Entrate-Riscossione) il 26 giugno 2017. Dalla stessa risulta un carico di 44 ruoli ordinari (voci di spesa) per la riscossione coattiva in un’unica rata dell’imposta comunale sugli immobili, della sanzione pecuniaria – imposta comunale sugli immobili – degli interessi e del recupero spese di notifica imposta comunale sugli immobili anno 2009, per un totale di 3.976 articoli (ogni cartella può contenere diverse voci o articoli di pagamento), per un importo totale di 423.988 euro. «Si tratta – spiega il neo assessore al bilancio Roberto Antonio Mutalipassi – di quote di imposta non pagata, per le quali il comune di Agropoli ha già inviato agli evasori, nei termini previsti dei cinque anni, l’avviso di accertamento per mancato o parziale versamento della quota Ici spettante. Una volta che all’avviso non è seguito il pagamento da parte del contribuente, il Comune ha provveduto a fornire la lista di carico di chi non ha pagato o ha pagato meno di quanto previsto all’Agente di riscossione al fine di far provvedere alla riscossione coattiva delle quote». Le cartelle, oltre ad essere recapitate, tramite l’agenzia locale di riscossione, ai residenti e a coloro che abitano in provincia di Salerno, che costituiscono il numero maggiore di evasori, giungeranno anche agli agenti della riscossione di: Ancona, Regione autonoma Valle d’Aosta, Avellino, Benevento, Bologna, Bolzano, Caserta, Catanzaro, Chieti, Como, Cosenza, Cremona, Cuneo, Firenze, Forli- Cesena, Genova, Latina, Mantova, Massa Carrara, Matera, Milano, Modena, Napoli, Parma, Perugia, Pescara, Piacenza, Pisa, Pistoia, Potenza, Reggio nell’Emilia, Roma, Terni, Torino, Treviso, Varese, Vercelli, Verona, Vicenza, Crotone, Prato, Rimini, e Caltanissetta. Si tratta di coloro che pur possedendo uno o più immobili nel centro cilentano risiedono altrove e magari hanno proprietà nel comune cilentano che utilizzano, magari, solo per brevi periodi dell’anno. Come detto, e come è facile immaginare, la percentuale maggiore è costituita dai residenti: sono 2.883 gli articoli che competono gli evasori locali per un totale di 361.878 euro. (La Città)