Arrestato il sindaco di Torre del Greco, Ciro Borriello: è accusato di truffa e corruzione

7 agosto 2017 | 17:37
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Arrestato il sindaco di Torre del Greco, Ciro Borriello: è accusato di truffa e corruzione

  La Guardia di Finanza ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per il sindaco di Torre del Greco (Napoli), Ciro Borriello, e di altre cinque persone. Fondi neri, corruzione, appalti pilotati: queste le accuse per cui la Procura di Torre Annunziata ha disposto l’arresto. Le investigazioni “hanno rivelato un mercimonio della funzione pubblica […]

La Guardia di Finanza ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per il sindaco di Torre del Greco (Napoli), Ciro Borriello, e di altre cinque persone. Fondi neri, corruzione, appalti pilotati: queste le accuse per cui la Procura di Torre Annunziata ha disposto l’arresto.

Le investigazioni “hanno rivelato un mercimonio della funzione pubblica svolta dal sindaco”. Borriello, secondo l’accusa, avrebbe favorito la ditta “F.lli Balsamo S.r.l”, un’importante realtà economica imprenditoriale operante nel settore dei rifiuti in varie province della Campania. Tra gli arrestati, infatti, figurano i nomi di due rappresentanti della società “Fratelli Balsamo Srl” e di altri due imprenditori di Torre del Greco.

Nello specifico, le indagini hanno documentato che la società “F.lli Balsamo”, si legge in una nota della Procura di Torre Annunziata, ha “costituito mediante escamotage contabili, fondi neri di denaro contante, funzionali a ripagare lautamente gli atti contrari ai doveri di ufficio posti in essere dal primo cittadino”. Le somme di denaro “venivano consegnate al sindaco nel corso di incontri mensili in luoghi appartatati, privi di copertura di cellulari, mediante passaggi da un’auto all’altra”. Ma, nonostante tanta accortezza, tutti questi incontri sono stati integralmente documentati con video-riprese e intercettazioni ambientali.

Borriello, stando all’accusa, per favorire la ditta di raccolta rifiuti dei “F.lli Balsamo”, avrebbe estromesso un’altra ditta e avrebbe anche rappresentato una situazione di pericolo per la salute pubblica priva di ogni fondamento. L’ingresso nell’appalto della società Balsamo, dichiarano gli inquirenti, “è connotato da marcata illegalità, essendo subentrata artatamente alla ditta Ego Eco nell’appalto dei servizi di igiene urbana per la raccolta differenziata”. Quest’ultima si era aggiudicata il servizio per il periodo 21 maggio 2012 – 20 gennaio 2016 per un importo complessivo di oltre 30 milioni di euro. Ed è stato proprio il primo cittadino, afferma l’accusa, a determinare la decadenza dell’appalto della Ego Eco, eseguendo “rigidi controlli in prima persona e in tempo di notte”.

Non solo, tra le “iniziative amministrative” del sindaco Borriello figura “l’istituzione di un servizio sostitutivo di raccolta rifiuti svolto da dipendenti comunali incardinati in uffici diversi dalla nettezza urbana, in totale violazione della normativa di settore, nonché la rappresentazione di una situazione di pericolo per la salute pubblica artatamente creata per effetti di una certificazione emessa da competente ufficio dell’Asl Napoli 3Sud priva di ogni fondamento e riscontro”.

Ciro Borriello, 60 anni, medico chirurgo con specializzazione in chirurgia estetica, era stato rieletto sindaco di Torre del Greco nel giugno del 2014 con una coalizione di centrodestra, superando al ballottaggio il candidato del centrosinistra e attuale consigliere regionale del Pd, Loredana Raia. Impegnato attivamente in politica dal 1993 (anno della prima elezione a consigliere comunale nella sua città, risultando il più votato in assoluto nella lista della Democrazia Cristiana), Borriello ha ricoperto numerosi incarichi di natura politica: tra questi, quello di consigliere provinciale di Napoli e deputato con Forza Italia.

Eletto per la prima volta sindaco nel 2007, l’anno dopo la mancata riconferma alla Camera, fu invece sconfitto alle amministrative del 2012 dal candidato del centrosinistra Gennaro Malinconico, poi dimessosi nell’inverno del 2014. Ciro Borriello negli ultimi tempi ambiva a una nuova candidatura alla Camera e per questo si era avvicinato alle posizioni della Lega Nord di Matteo Salvini, partecipando alla visita partenopea del leader leghista dello scorso marzo.

Il 28 luglio ha rassegnato le dimissioni dalla carica di sindaco, per problemi all’interno della maggioranza, che ancora ricopre in attesa dei venti giorni previsti dalla legge per confermare le dimissioni.

Fonte: Huffington Post