Camerota. Multe agli acquascooter. In dieci sono stati fermati mentre sfrecciavano sottocosta infastidendo i bagnanti
Sfrecciavano a pochi metri dalla costa mettendo a rischio la sicurezza dei bagnanti: dieci acquascooter fermati dalla Guardia Costiera nel Cilento. Il blitz è scattato nel tratto di costa compreso tra il porto naturale degli Infreschi di Marina di Camerota e Capo Palinuro. Gli scooteristi sono stati sorpresi a correre sull’acqua ad alta velocità, compiendo […]
Sfrecciavano a pochi metri dalla costa mettendo a rischio la sicurezza dei bagnanti: dieci acquascooter fermati dalla Guardia Costiera nel Cilento. Il blitz è scattato nel tratto di costa compreso tra il porto naturale degli Infreschi di Marina di Camerota e Capo Palinuro. Gli scooteristi sono stati sorpresi a correre sull’acqua ad alta velocità, compiendo acrobazie spericolate e infastidendo i bagnanti a pochi metri dalla costa. Tutti dovranno pagare una multa da 172 euro ciascuno. In particolare sono stati beccati a Cala del Cefalo, all’imboccatura del porto di Marina di Camerota e nei pressi della spiaggetta di Cala Bianca. Nel mirino dei guardiacoste anche barchini e imbarcazioni da diporto che pretendevano di sbarcare direttamente sul bagnasciuga. «Sarà tolleranza zero per tutta la stagione estiva – avverte il tenente di vascello Giovanni Paolo Arcangeli, comandante del Circondario Marittimo di Palinuro – i controlli saranno intensificati ancor più nelle prossime ore. Per guidare gli acquascooter bisogna aver compiuto 18 anni ed essere in possesso della patente nautica a prescindere della potenza del motore». I reati più frequenti riguardano però le distanze dalla costa. «I rischi sono tanti – continua Arcangeli – si tratta di mezzi pericolosi che se non usati con la giusta cautela possono provocare danni a chi li guida, ma anche ai bagnanti». Dall’ inizio della stagione estiva ammontano già a 20 gli acquascooter “pizzicati” a navigare sottocosta entro la fascia dedicata ai bagnanti. Del resto l’acquisto o l’affitto delle moto d’ acqua è una moda che prende sempre più piede. La Guarda Costiera tiene però alta l’attenzione:«Rispettate i limiti, altrimenti multe salate e sequestro del mezzo». Sempre a Marina di Camerota, nell’area protetta degli Infreschi e della Masseta, i guardiacoste del locale ufficio marittimo, diretti dal maresciallo Amleto Tarani, hanno multato una decina di diportisti per ancoraggio selvaggio. Avevano ancorato le imbarcazioni su una prateria di Posidonia, pianta acquatica di notevole importanza ecologica che protegge la linea di costa dall’erosione. Non a caso per proteggerla sono state installate, già da alcuni anni, delle boe ecocompatibili che hanno anche la funzione di limitare l’affollamento di imbarcazioni. (La Città)