Champions League. Prima notte per l’Europa, in 50.000 per spingere il Napoli dei record. Obiettivo: dimenticare Bilbao
Una ferita che fa male da tre anni. Il Napoli proverà a cancellare la delusione Athletic Bilbao domani sera. Sono dieci i reduci del bruciante ko (3-1) del San Mames, datato 27 agosto 2014. Otto quasi sicuramente saranno in campo pure con il Nizza (ore 20,45 diretta su Premium Sport, ma anche su pay per […]
Una ferita che fa male da tre anni. Il Napoli proverà a cancellare la delusione Athletic Bilbao domani sera. Sono dieci i reduci del bruciante ko (3-1) del San Mames, datato 27 agosto 2014. Otto quasi sicuramente saranno in campo pure con il Nizza (ore 20,45 diretta su Premium Sport, ma anche su pay per view al costo di 15 euro) e il profumo della rivincita è intenso. Rappresenta un incentivo in più per un gruppo che ha motivazioni forti. Il preliminare rappresenta un po’ la pietra miliare di un’annata in cui gli azzurri vogliono lasciare il segno. Questo Napoli non è molto diverso dalla versione sbiadita andata in scena col Bilbao. Sono cambiati la guida tecnica (Sarri ha preso il posto di Benitez) e l’abito tattico (il 4-3-3 anziché il 4-2-3-1) ma l’ossatura della formazione è la stessa. Albiol, Koulibaly e Ghoulam in difesa, Jorginho e Hamsik in mediana, Callejòn, Mertens e Insigne davanti. Rispetto a quella gara non ci saranno Rafael (diventato il terzo portiere in attesa di novità del mercato) sostituito da Pepe Reina, e Maggio, cui dovrebbe essere preferito Hysaj. L’ultimo posto a centrocampo sarà di Allan, favorito su Zielinski. Le scelte, dunque, sono praticamente fatte come hanno dimostrato le ultime amichevoli. Via libera alla squadra che fornisce maggiori garanzie, quella cresciuta negli ultimi anni ed intenzionata a dimostrare con i fatti la piena maturità raggiunta sotto la gestione Sarri. Il traguardo è coniugare il bel gioco ai risultati. L’allenatore azzurro non fa troppi calcoli: sta preparando al meglio il match con il Nizza (l’arbitro è il polacco Marciniak), reduce da due sconfitte in Ligue 1 ma comunque più avanti nella preparazione. Il Napoli non avrà la condizione fisica al top, ma ha lavorato molto negli ultimi giorni per trovare la brillantezza necessaria, ingrediente necessario per mettere in difficoltà l’orchestra di Lucien Favre. È stato questo l’unico tema delle vigilia, le parole di De Laurentiis sullo scudetto e sul sogno Federico Chiesa, smentite prontamente dalla società, sono scivolate via e archiviate in tutta fretta. Il presidente è in vacanza a Lipari e deciderà solo in extremis se assistere o meno alla partita in tribuna d’onore (potrebbe non esserci). Il San Paolo farà la sua parte in maniera determinata. L’abito della festa sarà indossato tra qualche ora. La risposta del pubblico è stata positiva: si va verso quota 50.000 spettatori, mancano solo un migliaio di tagliandi degli anelli inferiori delle curve. La febbre Champions salirà ovviamente nelle prossime ore. Napoli e il Napoli a braccetto verso un grande traguardo. Il Nizza tra l’altro non avrà né Sneijder, né Balotelli: SuperMario non è stato convocato, aspetterà gli azzurri all’Allianz Riviera. Il Napoli spera di chiuderla prima. (la Repubblica)