Cilento. Metano, 50 milioni di euro dalla Regione. Via libera della giunta De Luca ai fondi per realizzare l’impianto
Arrivano i fondi per completare la metanizzazione nel Cilento. Ieri la Regione Campania ha stanziato 50 milioni di euro per realizzare l’adduzione della rete del metano dal Vallo di Diano a Piaggine. «I fondi – spiega il consigliere regionale delegato ad Agricolatura, Caccia e pesca, nonché capo della segreteria del presidente De Luca, Franco Alfieri […]
Arrivano i fondi per completare la metanizzazione nel Cilento. Ieri la Regione Campania ha stanziato 50 milioni di euro per realizzare l’adduzione della rete del metano dal Vallo di Diano a Piaggine. «I fondi – spiega il consigliere regionale delegato ad Agricolatura, Caccia e pesca, nonché capo della segreteria del presidente De Luca, Franco Alfieri – verranno ora trasferiti all’Acamir, Agenzia Campana per la Mobilità, Infrastrutture e Reti, per l’espletamento delle procedure di gara e la relativa assegnazione, per garantire il completamento di una infrastruttura fondamentale nel Cilento qual è la metanizzazione. Permetteranno il collegamento dal Diano, da S. Giacomo, a Piaggine, alla rete Snam». Proprio qualche giorno fa Gino Marotta, sindaco di Celle di Bulgheria, comune capofila per il programma di metanizzazione del Cilento, aveva lamentato la mancanza di tali fondi, utili a completare l’adduttrice e quindi il progetto di metanizzazione. Nei giorni scorsi anche il deputato Simone Valiante aveva espresso preoccupazione per i ritardi nel completamento dell’opera. La risposta da Palazzo S. Lucia non si è fatta attendere. Ricordiamo che i comuni cilentani già avevano ottenuto i fondi per realizzare le reti interne, ma mancava il finanziamento per il collegamento con il punto di consegna Snam. Il Ministero dello Sviluppo Economico ha previsto uno stanziamento complessivo di 140 milioni di euro (l’impianto di distribuzione del gas metano nel territorio cilentano ha previsto una spesa netta di 85 milioni di euro circa per lavori), finalizzato al completamento del Programma di metanizzazione del Mezzogiorno. Alla data del 31 dicembre 2016 il Ministero, compatibilmente con le risorse disponibili: ha completato la prima fase, approvando 4 progetti, di cui 2 riguardanti comuni della provincia di Salerno, in particolare i comuni di Albanella e Capaccio, per i quali è stato ammesso a contributo un investimento complessivo pari ad euro 10.350.000 euro; ha dato attuazione a parte della seconda fase fino a concorrenza delle risorse disponibili, approvando 23 progetti, di cui 21 riguardanti comuni della provincia di Salerno (Agropoli, Sapri, Torraca, Vibonati, Cicerale, Giungano, Piaggine, Trentinara, Prignano, Rutino, Ispani, San Giovanni a Piro, Tortorella, Casaletto Spartano, Morigerati, Castellabate, Laurino, Bellosguardo, Acquara, Sant’Angelo a Fasanella e Magliano Vetere), per i quali è stato ammesso a contributo un investimento complessivo pari ad 81.910.000 euro; ha, quindi, effettuato le istruttorie tecniche relative ai restanti comuni della seconda fase, (24 comuni tutti della provincia di Salerno). I 50 milioni di euro stanziati dalla Regione permetteranno di: dare soluzione al problema di alcuni comuni del Cilento che non risultavano metanizzabili perché privi delle necessarie infrastrutture di collegamento ai metanodotti; di razionalizzare, ottimizzare e rendere più efficiente l’intero sistema di adduzione secondario di trasporto del gas ai comuni del territorio del Cilento. (La Città)