Il fenomeno è denunciato da è Pietro Melziade, presidente dell’Associazione Guide turistiche Campania. In Costiera Amalfitana c’è un exploit delle guide turistiche abusive, prive dei titoli e riconoscimenti per esercitare la professione: “Su 100 servizi di visite guidate in Costa d’Amalfi, 95 vengono effettuate da personale non abilitato, che si presta ad ogni sorta di […]
Il fenomeno è denunciato da è Pietro Melziade, presidente dell’Associazione Guide turistiche Campania. In Costiera Amalfitana c’è un exploit delle guide turistiche abusive, prive dei titoli e riconoscimenti per esercitare la professione: “Su 100 servizi di visite guidate in Costa d’Amalfi, 95 vengono effettuate da personale non abilitato, che si presta ad ogni sorta di abuso. L’anno scorso ad Amalfi sono stati effettuati dei controlli e i vigili hanno fermato e multato circa 15 soggetti per esercizio abusivo della professione, persone che non avevano nessun titolo per accompagnare i turisti”, queste sono le parole di un preoccupato Melziade, che approfitta per spiegarci e avvertirci che “le guide abilitate, a parte avere un tesserino con i dati personali, espongono un distintivo o badge che ne contraddistingue l’autorizzazione ad esercitare. Gli abusivi esercitano abusivamente l’attività con tariffe ben al di sotto di quelle fissate dalla normativa”.
Il problema denunciato dall’Associazione Guide turistiche pone di fronte ad un serio rischio, che può mettere in seria difficoltà la qualità dei servizi turistici offerti nella Divina Costiera, anche a danno di quelle poche professionalità istituzionalmente riconosciute in quest’ambito.