Costa d’Amalfi, le opere per liberarla dal caos: non mancano i dubbi
La rivoluzione contro il caos e gli ingorghi passa per opere che mirano a creare percorsi veloci, al centro di questo questa svolta per la Costa d’Amalfi è sotto la lente d’ingrandimento il patto tra la Regione e i Comuni. Un articolo apparso ieri sull’edizione salernitana de Il Mattino, firmato da Diletta Turco, parlava dei […]
La rivoluzione contro il caos e gli ingorghi passa per opere che mirano a creare percorsi veloci, al centro di questo questa svolta per la Costa d’Amalfi è sotto la lente d’ingrandimento il patto tra la Regione e i Comuni. Un articolo apparso ieri sull’edizione salernitana de Il Mattino, firmato da Diletta Turco, parlava dei 100milioni di euro in Campania per finanziare opere infrastrutturali per la mobilità sulla Strada Statale 163, tormentata quest’estate dalle code d’auto che hanno fatto infuriare turisti e residenti.
Le soluzioni tradizionali con ausiliari sul tratto costiero, ove presenti, ha solo fatto da tampone a situazioni che in realtà si presentano sistematicamente ogni anno con l’avvento dell’estate, per questo il Governatore della Campania Vincenzo De Luca, ci tiene particolarmente a queste soluzioni individuate di comune accordo con la Conferenza dei Sindaci della Costiera.
La realizzazione di queste opere sono previste a partire da Vietri sul Mare, con un collegamento pedonale meccanizzato (una sorta di tapis roulant per pedoni), tra piazza Matteotti e Marina di Vietri, del costo di 300mila euro. A seguire da Vietri ci sarà la costruzione di una galleria tra Maiori e Minori di 400 metri, con la riqualificazione dell’attuale strada da parte dell’Anas a promenade con i costi per l’opera che si aggirano intorno ai 9 milioni di euro. Note ai più sono la funivia tra la “Città del Gusto” e la “Città della Musica” (13 milioni), l’ascensore inclinato a Furore (300mila euro) e i tunnel tra Positano, Chiesa Nuova, e Praiano Vettica Maggiore da 400mila euro. L’operazione più costosa del protocollo d’intesa è il collegamento funiviario tra Amalfi e Agerola con fermata a Pogerola, che insieme alla galleria tra il Vallone Cieco e il centro cittadino della Repubblica Amalfitana, arriva con le cifre a circa 60 milioni di euro.
Le opere per migliorare la viabilità in Costiera Amalfitana dovrebbero essere consegnate secondo il protocollo il 31 dicembre 2019, ma per l’apertura dei cantieri bisogna attendere la convalida del progetto esecutivo, il rilascio delle autorizzazioni con esito positivo e soprattutto dell’individuazione dei finanziatori che dovranno partecipare al project financing.
Certi interventi del protocollo continuano a destare perplessità, incerto è infatti il futuro sulla situazione dei trasporti di persone su gomma, dove ancora è da definire come sarà regolato il traffico dei bus: il Sindaco di Positano su questo tema ci ha rivelato il suo parere. Michele De Lucia ha manifestato dubbiosità anche sull’utilità della funivia tra Agerola e Amalfi, ma non è l’unico amministratore del comprensorio amalfitano ad aver seminato tali riflessioni sull’opera. Fresco è ancora il tormentone estivo del Sindaco di Furore, Raffaele Ferraioli, sul viandare su questa tratta delle “pastiere di maccheroni”.