Mentre sulla Penisola Sorrentina ritorna a bruciare il Monte Faito, da quest’altro versante in Costiera Amalfitana persistono i focolai d’incendi, in particolar modo nel territorio di Tramonti. Le roghi sono insistenti sulla frazione di Paterno S. Elia, dove stanotte sono accorsi dei volontari della frazione a tener a bada le fiamme, che nelle ultime 12-15 […]
Mentre sulla Penisola Sorrentina ritorna a bruciare il Monte Faito, da quest’altro versante in Costiera Amalfitana persistono i focolai d’incendi, in particolar modo nel territorio di Tramonti.
Le roghi sono insistenti sulla frazione di Paterno S. Elia, dove stanotte sono accorsi dei volontari della frazione a tener a bada le fiamme, che nelle ultime 12-15 ore stanno minacciando la località di Casa Vitagliano e hanno divorato intere pinete. Questa mattina c’è stato un canadair e un elicottero, quest’ultimo per le operazioni ha sfruttato il supporto logistico di vasca installata nell’eliporto sul colle di S. Maria (cimitero): il “Polmone Verde” che sta attualmente vivendo un’emergenza idrica, viene rifornito da autobotti provenienti dall’Agro Nocerino da vicini nuclei di Protezione Civile.
Un alta colonna di fumo che sovrasta i monti di Paterno e il Montalto è visibile da Gete, l’area è la stessa in cui nei giorni scorsi è sconfinato l’incendio verso Sambuco di Ravello. Gli altri incendi nella Foce di Gete e a Maiori nel Demanio sono stati placati fino a ieri, anche grazie al grande impiego del Canadair su questi due fronti.