Fisco. Mutui, sanità, polizze. Arrivano i rimborsi Irpef, 940 euro a contribuente. Saranno restituiti quasi 20 miliardi

14 agosto 2017 | 18:27
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Fisco. Mutui, sanità, polizze. Arrivano i rimborsi Irpef, 940 euro a contribuente. Saranno restituiti quasi 20 miliardi

I rimborsi fiscali per mutui, spese mediche o ristrutturazioni edilizie, stanno sostenendo le entrate degli italiani. Entro settembre arriveranno in busta paga o nel cedolino della pensione i crediti Irpef che quest’anno sfioreranno la cifra record di 20 miliardi di euro (19,6 per la precisione). In media ogni contribuente riceverà 940 euro, una somma che, […]

I rimborsi fiscali per mutui, spese mediche o ristrutturazioni edilizie, stanno sostenendo le entrate degli italiani. Entro settembre arriveranno in busta paga o nel cedolino della pensione i crediti Irpef che quest’anno sfioreranno la cifra record di 20 miliardi di euro (19,6 per la precisione). In media ogni contribuente riceverà 940 euro, una somma che, in molti casi, corrisponde a una mensilità in più all’anno. Dal 2011 il pacchetto dei rimborsi aiuta ad alleviare le uscite, ma quest’anno la cifra da restituire è salita ulteriormente. Anche se per circa 5,3 milioni di persone (su poco più di 40,2 milioni) non ci saranno rimborsi ma pagamenti: in totale dovranno all’erario oltre 7 miliardi di euro con una media di 1.370 euro in uscita. La platea dei contribuenti che riceverà entro settembre il rimborso dell’Irpef per i redditi dell’anno precedente, si è trasformata in un vero e proprio esercito e ha superato il 50% del totale. Secondo una ricerca che si basa sulle dichiarazioni dei redditi delle persone fisiche, effettuata dalla società Uhy Italy su dati del ministero dell’Economia, negli ultimi cinque anni c’è stata una vera e propria impennata dei crediti Irpef. Che sono passati dai 15,5 miliardi di euro del 2011, fino ai quasi 20 stimati per il 2016. Nel solo quinquennio 2011-2015 i contribuenti hanno visto rientrare sui loro conti correnti una somma da capogiro: oltre 90 miliardi di imposte restituite dal Fisco. Anche l’importo medio è salito: dagli 850 euro del 2011 ai 940 del 2015. Allo stesso modo la platea dei creditori si è via via allargata, salendo dai 18,2 milioni registrati nel 2011 ai 20,8 del 2015. Queste ingenti somme vengono rimborsate perché rappresentano in gran parte oneri deducibili: come ad esempio interessi sui mutui casa, spese mediche, polizze vita o infortuni, bonus per la ristrutturazione degli immobili. E vengono erogate nei mesi estivi attraverso i datori di lavoro o l’ente che paga la pensione. Due terzi dei crediti fiscali (quasi 13 miliardi di euro) spettano ai contribuenti con reddito compreso nella forbice tra 12.000 e 50.000 euro lordi annui. Ma le fasce più alte incassano in proporzione restituzioni medie più elevate: si parte dai 2.000 euro per chi dichiara fra 60.000 e 70.000 euro all’anno, fino al picco di 15.000 euro di credito per quei cittadini (sono quasi 16.000) che hanno redditi annuali oltre il muro dei 300.000 euro. Nella hit delle Regioni che ottengono i rimborsi Irpef più alti svetta il Trentino Alto Adige: 1.340 euro a testa in provincia di Bolzano e 1.160 in quella di Trento. Seguono la Valle d’Aosta (1.070) e la Lombardia (1.060). In fondo alla classifica, infine, la Calabria e la Puglia – entrambe con 780 euro a testa – il Molise (a quota 770), mentre chiudono Sicilia e Basilicata con rimborsi da circa 760 euro per ogni contribuente. (la Repubblica)