In Italia record per le temperature percepite, fino a 50 gradi. Grande caldo fino a Ferragosto

2 agosto 2017 | 16:34
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In Italia record per le temperature percepite, fino a 50 gradi. Grande caldo fino a Ferragosto

Temperature da record. 50 gradi percepiti a Capo San Lorenzo, in Sardegna; 49 a Napoli; 48 a Ferrara e Guidonia; 47 a Rimini. Ieri è andata così. «Viviamo un’anomalia climatica che va ad aggravare un periodo già difficile perché statisticamente è il più caldo dell’anno», dice Massimiliano Pasqui dell’Istituto di bioclimatologia del Cnr. Infatti il […]

Temperature da record. 50 gradi percepiti a Capo San Lorenzo, in Sardegna; 49 a Napoli; 48 a Ferrara e Guidonia; 47 a Rimini. Ieri è andata così. «Viviamo un’anomalia climatica che va ad aggravare un periodo già difficile perché statisticamente è il più caldo dell’anno», dice Massimiliano Pasqui dell’Istituto di bioclimatologia del Cnr. Infatti il termometro è già di 5-6 gradi sopra la media stagionale in queste settimane (le ultime due di luglio e la prima d’agosto) già caratterizzate dalle temperature più elevate. Purtroppo le previsioni d’inizio estate, che anticipavano periodiche ondate di calore, si sono rivelate esatte ed ora stiamo affrontando quella che, per la combinazione dei due fattori, dovrebbe portare al record più elevato. «Domani quando dovremmo essere al top dell’attuale ondata, i 40 gradi reali saranno raggiunti in molte zone della penisola — anticipa Pasqui — La calura dovrebbe permanere per l’intera settimana e successivamente solo sull’arco alpino Nord occidentale ci potrebbe essere un’attenuazione delle temperature. Di fatto però l’intera Penisola dovrebbe continuare a essere colpita dal grande caldo fino a quasi Ferragosto». L’ondata di afa che stiamo affrontando è la quinta della stagione. La sua origine è legata al promontorio di alta pressione formatosi sui Paesi del Nordafrica, Marocco e Algeria in particolare, che va a incunearsi nell’area mediterranea diffondendosi nei Balcani sino a raggiungere la Polonia. Intanto l’anticiclone delle Azzorre sull’Atlantico impedisce l’arrivo delle correnti oceaniche più fresche. «Si è creata quindi una situazione — precisa Pasqui — che ha portato l’estate 2017 subito alle spalle del famoso torrido 2003. Ma se alla fine della settimana non ci saranno cedimenti termici potremmo rischiare di conquistare un nuovo record uguagliando le temperature di quattordici anni fa». Aggiunge l’esperto del Cnr: «Ormai da diversi anni la situazione si presenta in modo analogo, confermando un trend con il quale fare i conti». Per questo dobbiamo prendere adeguate misure anti-afa nella nostra vita quotidiana. «Il caldo eccessivo è fonte di pesante stress perché scardina il sistema di termoregolazione del nostro corpo — precisa Umberto Solimene, medico bioclimatologo dell’Università di Milano — Ne risentono immediatamente i sistemi cardiocircolatorio e respiratorio. La catena ipotalamo-ipofisisurrene scatena effetti negativi tra cui un aumento della serotonina e di altri ormoni nel sangue, un’alterazione dell’attività respiratoria, un abbassamento della pressione. Bisogna quindi prima di tutto stare attenti ai farmaci che con il caldo aumentano la loro efficacia variandone l’assunzione: gli ipertesi devono abbassare le dosi e gli ipotesi alzarle un po’». Ma non solo. «È consigliabile ridurre i ritmi di lavoro — aggiunge il medico — non affrontare occupazioni impegnative dal punto di vista fisico e mentale. Sono utili gli integratori con sali ma anche a base di alghe e soprattutto assumere magnesio per tonificare i muscoli». Continua Solimene: «Al risveglio è utile una doccia scozzese, calda e fredda insieme, che garantisce un tono per la giornata. Chi viaggia deve rispettare un’alimentazione meno calorica, eliminando dolci e alcol , riducendo i carboidrati e bevendo liquidi con sali minerali per compensare le perdite». (Corriere della Sera)