Ischia. Recuperato il corpo di Lara, allo studio le immagini subacquee. Domani autopsia sulle salme. Giovedì i funerali

15 agosto 2017 | 17:42
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Ischia. Recuperato il corpo di Lara, allo studio le immagini subacquee. Domani autopsia sulle salme. Giovedì i funerali

L’hanno tirata su alle 11,30 dopo che per tutta la notte il suo corpo era rimasto imprigionato in quella piccola caverna scura, a 14 metri di profondità, nella Secca delle Formiche, un piccolo paradiso sommerso tra Ischia e Procida, da un lato il castello aragonese e dall’altro l’isolotto di Vivara. Si è chiusa così, con […]

L’hanno tirata su alle 11,30 dopo che per tutta la notte il suo corpo era rimasto imprigionato in quella piccola caverna scura, a 14 metri di profondità, nella Secca delle Formiche, un piccolo paradiso sommerso tra Ischia e Procida, da un lato il castello aragonese e dall’altro l’isolotto di Vivara. Si è chiusa così, con il recupero della salma di Lara Scamardella, la giovane di 13 anni impegnata domenica in un tour guidato sott’acqua, la drammatica storia dell’ultima immersione dei due sub partiti da Baia con l’obiettivo di apprezzare la biodiversità di uno dei punti più belli della Campania. Il corpo di Antonio Emanato, 44 anni, era già stato ritrovato domenica pomeriggio, privo delle bombole per la respirazione, e recuperato con l’aiuto di alcuni volontari di un diving ischitano. Quello di Lara no, era rimasto intrappolato nella piccola grotta che tutti, qui, sconsigliano di visitare: «Insidiosa e brutta, più bella e sicura la grande caverna». Loro ci erano entrati, chissà perché, ed è qui che ieri il nucleo speleosub dei vigili del fuoco, che ha lavorato in sinergia con gli uomini del Circomare Ischia, ha ritrovato anche le bombole di Emanato, a pochi metri dal corpicino della piccola Lara, trasferito sul porto di Ischia. È possibile che l’istruttore abbia tentato di passare le proprie bombole alla ragazza in difficoltà. Verifiche saranno eseguite anche sui brevetti e sugli accorgimenti per entrare nella grotta, dove generalmente si accede “sagolati”, cioè legati ad una sottile corda, che funge da filo di Arianna per trovare la direzione giusta. Domani le autopsie. Il materiale recuperato è posto sotto sequestro e sarà esaminato da un perito tecnico, sul caso è aperta un’inchiesta della Procura della Repubblica di Napoli, pm De Renzis. I funerali potrebbero svolgersi giovedì, mentre oltre al Comune di Bacoli anche quello di Monte di Procida ha dichiarato il lutto cittadino: nel paese flegreo da poco viveva la giovane vittima con la sua famiglia. Sarebbe stata ritrovata anche una videocamera GoPro, che – secondo quanto raccontato dai quattro sub partiti da Baia con le due vittime, i primi a essere ascoltati – Emanato aveva indossato prima di scendere in acqua. Potrebbe restituire i fotogrammi della morte e chiarire gli interrogativi che ancora orbitano intorno alla dinamica della tragedia. Perché nell’ambito di un’immersione ricreativa i due sub si erano introdotti all’interno di quella piccola grotta? Possibile che un sub esperto come Emanato, titolare del Sea World Diving, non avesse calcolato i rischi? (la Repubblica)