PENISOLA SORRENTINA – Il caso di Jillian Michaels, personaggio molto famoso negli States, fa il giro del mondo ed è ripreso anche dalla stampa nazionale, diventato una brutta pagina del turismo made in Italy. La notizia è stata inizialmente data dal Daily Mail, che riportava dell’affitto da parte della trainer americana di uno yatch di lusso […]
PENISOLA SORRENTINA – Il caso di Jillian Michaels, personaggio molto famoso negli States, fa il giro del mondo ed è ripreso anche dalla stampa nazionale, diventato una brutta pagina del turismo made in Italy.
La notizia è stata inizialmente data dal Daily Mail, che riportava dell’affitto da parte della trainer americana di uno yatch di lusso per la cifra di 60mila dollari, ma le condizioni dell’imbarcazione non rispecchiavano quelle promesse alla Michaels: nello yatch erano presenti usure da ruggine, danni agli interni, prese elettriche e wi-fi non funzionanti. La personal trainer è stata minacciata insieme ai suoi amici di essere sequestrata e di sborsare il denaro del carburante, dopo soli tre giorni in mare: la motivazione era che il denaro per il carburante era stato preso dalla mafia a Capri.Il viaggio in Italia è diventato così un incubo e la famiglia Michaels ha tentato di salvare la donna, contattando il Dipartimento di Stato Americano e l’FBI senza ottenere risposta. La disavventura si è conclusa con l’abbandono dello yatch e il trasferimento in un hotel, ma grazie al seguito della donna sui social network (3 milioni di followers) la notizia e le immagini hanno fatto il giro del mondo, fino ad essere ripresi dalla stampa americana e britannica. Una storia che in piena estate mette in ombra l’onestà e le eccellenze di un territorio, in una stagione turistica ricca di arrivi dall’estero.