Maiori è una delle località colpite dai duecento e oltre focolai divampati in Costa d’Amalfi, il Sindaco della cittadina costiera, Antonio Capone, durante l’incontro con i sindaci della Costa d’Amalfi e il primo cittadino di Cava de’ Tirreni, ha condiviso con questi la sollecitazione del Prefetto di Salerno per richiedere lo stato di calamità. Inoltrata […]
Maiori è una delle località colpite dai duecento e oltre focolai divampati in Costa d’Amalfi, il Sindaco della cittadina costiera, Antonio Capone, durante l’incontro con i sindaci della Costa d’Amalfi e il primo cittadino di Cava de’ Tirreni, ha condiviso con questi la sollecitazione del Prefetto di Salerno per richiedere lo stato di calamità.
Inoltrata anche la richiesta apertura di indagini per consegnare alla giustizia eventuali responsabili di atti criminali, il Comune di Maiori si prepara ad affrontare eventuali conseguenze di questo disastro ambientale, soprattutto con la arrivo delle prime piogge, che mettono a rischio la situazione a valle: l’amministrazione è ha dato quindi il via ad una collaborazione con il Nucleo Comunale di Protezione Civile per attuare procedure di prevenzione: un piano di comunicazione dello stato di allerta meteo e di evacuazione delle zone più esposte al rischio colate è in preparazione, presto sarà reso noto dai volontari nelle prossime settimane.
Nei giorni scorsi il responsabile dell’area tecnica del comunale, il coordinatore del nucleo comunale di protezione civile e alcuni esponenti della Comunità Montana Monti Lattari, hanno effettuato dei sopralluoghi per stabilire le zone a rischio da bonificare.
Sabato mattina i volontari della protezione civile, inizieranno lavori di pulizia del canale di raccolta che convoglia le acque provenienti dalla parte alta di Via Casa Imperato, zona San Vito, Colle S. Angelo, Timbone e Via Lama che attraversano via Confalone e sfociano nel letto del Torrente Reginna, che sarà ripulito per migliorare lo scorrimento delle acque.