Maiori, vicenda dehors: indagato responsabile ufficio patrimonio con altre otto persone

Continuano gli sviluppi della vicenda dehors a Maiori. E’ indagato, infatti, il responsabile dell’ufficio patrimonio del Comune, Roberta De Sio, insieme ad altre otto persone. L’ipotesi accusatoria ruota attorno alla concessione che pare fosse illegittima delle autorizzazioni per l’occupazione di demanio statale per cinque attività di corso Reginna a Maiori. I dehors sotto la lente di ingrandimento sono stati tutti sequestrati dopo il blitz della Guardia di Finanza.

Addirittura, pare che le autorizzazioni sarebbero state rilasciate dando per scontato che l’amministrazione comunale fosse concessionaria del Genio Civile, in realtà proprietario dell’area demaniale. Ma in realtà lo stesso Genio Civile rilasciò delle concessioni però con l’obbligo del pagamento di alcune indennità pregresse non pagate da quasi 9 anni. Proprio queste indennità non sarebbero state pagate. In pratica, i permessi che il Comune aveva rilasciato in realtà riguardavano aree del Demanio Idrico (la superficie di copertura del fime Reginna) e quindi era necessario il titolo abilitativo che può essere rilasciato solo dal Dipartimento delle Politiche Territoriali della Regione e del Genio Civile di Salerno.

Intanto si è accesa una polemica furiosa a Maiori. Il sindaco Antonio Capone accusa le opposizioni per le denunce, ma in realtà è una vicenda che era stata sollevata già da mesi e pare che fosse noto che vi fosse una problematica sulle autorizzazioni. Le opposizioni, dall’altro lato, stanno attaccando e stanno valutando se chiedere addirittura le dimissioni del sindaco, visto il danno economico.