Napoli. Corno al Lungomare. Sgarbi boccia de Magistris e lancia la cognata a sindaco:“Solo lei ha cervello in famiglia”
Napoli. Liquida il Corno con una raffica di parole grevi. In pieno stile Vittorio Sgarbi. Il critico d’arte e opinionista tv pubblica un video di poco meno di due minuti sulla sua pagina facebook, in cui definisce l’installazione di Natale frutto di «menti ottenebrate come quella di de Magistris e del fratello». E incorona la […]
Napoli. Liquida il Corno con una raffica di parole grevi. In pieno stile Vittorio Sgarbi. Il critico d’arte e opinionista tv pubblica un video di poco meno di due minuti sulla sua pagina facebook, in cui definisce l’installazione di Natale frutto di «menti ottenebrate come quella di de Magistris e del fratello». E incorona la cognata dell’ex pm, Paola Lattaro, a «futuro sindaco di Napoli». Per il critico d’arte la compagna di Claudio de Magistris, fratello del primo cittadino, è «straordinaria, bravissima», solo per aver criticato nei giorni scorsi il corno: “È orrore allo stato puro”, scrisse su Fb Lattaro. Ora sull’installazione prevista a Natale alla rotonda Diaz – che divide intellettuali, residenti, comitati e tutto l’arco costituzionale della politica locale – si scomoda addirittura l’ex sottosegretario ai Beni culturali del governo Berlusconi, il re della polemica: Sgarbi. «Non avendo mai avuto un’idea in zucca – esordisce il critico d’arte – de Magistris sindaco abusivo, votato da menti ottenebrate, ha pensato a un Corno sul lungomare, come se quello che Napoli attende dovesse venire solo dalla fortuna, dal caso e dal destino». È una filippica urlata in video, mentre accende un fiammifero e sgrana una manciata di parolacce. Ma come accade nella più classica delle invettive, dopo la parte distruttiva arriva il bagliore di una speranza: «In questa città mortificata da cattivi amministratori e da idee idiote – continua Sgarbi – c’è una mente lucida, una donna che ha un pensiero chiaro, la cognata di de Magistris, la quale inorridita, schifata, ha scritto che il Corno è “orrore allo stato puro”». E allora elargisce «tutti gli elogi a Paola Lattaro, futuro sindaco di Napoli, in famiglia de Magistris ma con un cervello rispetto agli altri due che non ce l’hanno». Insomma, un finale con tanto di investitura. Il sindaco e il fratello Claudio non hanno voluto commentare l’affondo del critico d’arte. Riserbo anche da Paola Lattaro che si era limitata a lasciare un post il 15 agosto sul suo profilo Facebook, confessando la sua “incredulità” rispetto a tanta attenzione mediatica: “Può succedere – scrisse – di essere dalla parte di un’esperienza politica e amministrativa, vederla come un momento significativo di rottura col passato, essere consapevole dei risultati importanti e preziosi a cui ha portato (vedi delibera sull’ex Asilo Filangieri o Bagnoli, per esempio), ma non condividerla in ogni suo aspetto. Essere critici non significa essere contro, anzi!”. Se tra corno e politica si inserisce anche Sgarbi, non sembra del tutto casuale: domani alle 18 in via Gaetano Rummo a Benevento il critico d’arte presenta il suo movimento politico “Rinascimento”. Lo fa nella città amministrata ora dal sindaco Clemente Mastella, l’ex ministro della Giustizia tra i più acerrimi nemici di de Magistris. Fosse solo scaramanzia? Per il momento Sgarbi ha toccato corno. (la Repubblica)