Napoli. La Ztl desertifica Marechiaro, titolari di lidi e turisti protestano. Navetta in servizio solo dalle 12.30
Napoli. La sperimentazione dei mesi passati era andata più che bene. Marechiaro aveva il suo piano traffico, con accessi regolarizzati e fasce orarie «protette». La Ztl, però, sembra non superare l’esame estivo, almeno secondo bagnanti, pendolari e titolari dei lidi di questa parte di città. La zona a traffico limitato in vigore fino al 3 […]
Napoli. La sperimentazione dei mesi passati era andata più che bene. Marechiaro aveva il suo piano traffico, con accessi regolarizzati e fasce orarie «protette». La Ztl, però, sembra non superare l’esame estivo, almeno secondo bagnanti, pendolari e titolari dei lidi di questa parte di città. La zona a traffico limitato in vigore fino al 3 settembre vieta ad auto e moto non autorizzate di transitare dalle 8 alle 19 per la parte alta di via Marechiaro, cioè il tratto compreso tra via Coroglio e via Alfano, e per l’intera giornata per la parte bassa, cioè il tratto compreso tra via Alfano e piazzetta Marechiaro. Un dispositivo che, come dicevamo, penalizza molto i tanti napoletani e turisti che vogliono raggiungere il mare di Posillipo per vivere una giornata diversa dal solito. «Siamo rimasti ostaggio della Ztl – spiega Marco Testa, uno dei titolari del Lido delle Rose – Registriamo un calo di affluenza rispetto alla scorsa estate, la situazione è veramente insostenibile. Le persone non riescono più ad arrivare da noi, affrontare la discesa e la salita di Marechiaro a piedi è veramente dura, mi creda». In realtà il Comune, tramite l’Anm, ha istituito per tutto il periodo estivo una linea bus per Marechiaro. Il 622 parte da Capo Posillipo, scende a Marechiaro e poi ritorna su. Una navetta con partenze ogni mezz’ora, un modo per assicurare il servizio di trasporto nella fascia oraria 12.30-19.00. «Ma le sembra normale che la navetta parte alle 12.30? Se una persona vuole venire a mare alle 8 alle 9 del mattino, deve scendere a piedi e risalire a piedi. Perché istituire un servizio da mezzogiorno in poi? Non ha senso. In questo modo si penalizzano soprattutto gli anziani e le famiglie con bambini piccoli, è una situazione paradossale» si eccepisce. Intorno a mezzogiorno c’è un bel po’ di gente alla fermata Anm Coroglio. La maggior parte sono giovani, molti dei quali turisti, che vogliono vedere Marechiaro e fare un bagno nel mare di Napoli. «Stiamo aspettando da una ventina di minuti, ma ci hanno detto che tra un po’ dovrebbe passare il bus – racconta Paola, ligure in viaggio con alcune amiche – Magari aspettiamo ancora un po’, poi se non passa scendiamo a piedi, l’importante è che il bus ci sia per risalire». Bisogna affrontare circa un chilometro di strada tra scale e parte asfaltata. «È inutile aspettare il 622 ora – spiega un’anziana donna a una coppia di turisti romani – la navetta parte alla mezza. Vi conviene scendere a piedi, voi siete giovani». Il problema trasporto fino a qualche settimana fa non si era mai posto perché un abusivo effettuava viaggi a 50 centesimi a tratta, a partire dalle 8 del mattino. Una sorta di circolare Coroglio-Marechiaro con solo una mezz’ora di pausa a ora di pranzo. Un servizio efficiente, a detta di alcuni bagnanti, a cui gli uomini della Polizia Municipale hanno posto fine per mancanza di necessarie autorizzazioni. «Volete fermare l’autista abusivo perché non è in regola? – sentenzia un anziano seduto al tavolo di uno chalet – ma almeno mettete i pullman in orari decenti e con maggiore frequenza». (Corriere del Mezzogiorno)