Napoli. Manifestanti protestano all’esterno dell’ex mercato ortofrutticolo: «Non siamo razzisti ma non vogliamo i rom»

5 agosto 2017 | 16:12
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Napoli. Manifestanti protestano all’esterno dell’ex mercato ortofrutticolo:  «Non siamo razzisti ma non vogliamo i rom»

Napoli. Erano un centinaio i manifestanti che hanno inscenato una protesta all’esterno dell’ex mercato ortofrutticolo, nella zona orientale della città. Oggetto del malcontento è la situazione di estremo degrado che interessa tutta la zona a ridosso del centro direzionale, ma in particolar modo la nascita di un nuovo insediamento rom nell’ex area del mercato della […]

Napoli. Erano un centinaio i manifestanti che hanno inscenato una protesta all’esterno dell’ex mercato ortofrutticolo, nella zona orientale della città. Oggetto del malcontento è la situazione di estremo degrado che interessa tutta la zona a ridosso del centro direzionale, ma in particolar modo la nascita di un nuovo insediamento rom nell’ex area del mercato della frutta. Da diversi giorni, infatti, un gruppo di persone ha trovato rifugio nell’ex area mercatale, che è ancora di proprietà comunale. Si tratterebbe di alcune famiglie rom che fino alla scorsa settimana si trovavano all’interno dell’ex Manifattura Tabacchi e che precedentemente, lo scorso aprile, erano state allontanate dal campo di via Brecce a Gianturco. «L’ex mercato ortofrutticolo va liberato subito dall’occupazione abusiva dei rom – dice Giampiero Perrella, presidente della IV municipalità di Napoli – spetta al prefetto e all’amministrazione comunale preoccuparsi di individuare nuove strutture di accoglienza in altre municipalità così da creare le condizioni per una reale integrazione e per la prevenzione di forme di intolleranza tra la popolazione. L’area dell’ex mercato ortofrutticolo – prosegue Perrella – è in concessione da decenni ad Agorà 6, la società che avrebbe dovuto quanto meno presidiare e mettere in sicurezza i luoghi, invece i rom stazionano sotto tettoie e strutture pericolanti». Per diverse ore il traffico è stato bloccato nella zona di via Taddeo da Sessa, proprio davanti al Centro direzionale e a ridosso dell’ingresso dell’ex mercato ortofrutticolo, area ormai sorvegliata giorno e notte dagli uomini della polizia municipale. «Via i rom dal quartiere – hanno detto alcuni dei manifestanti – non siamo razzisti ma questa zona già è molto degradata e una loro permanenza aggraverebbe maggiormente la situazione. E necessario dare sistemazioni dignitose a queste persone». I manifestanti denunciano un certo immobilismo da parte delle istituzioni che hanno «abbandonato questa parte di città. Sarebbe dovuta essere un nodo cruciale di sviluppo della città – denunciano i manifestanti – invece viviamo nel degrado più assoluto». Intanto le iniziative di protesta proseguiranno: «Se il problema dei rom non sarà risolto dall’amministrazione comunale – dicono ancora – andremo avanti con altre iniziative». (Corriere del Mezzogiorno)