Siamo vivi. Per favore aiutetaci. Siamo senza acqua e luce. Ci sono 20 bambini. Noi non andiamo via senza che loro siano in salvo. #aiuto
Nepal devastato dai monsoni, 35 morti. Disperato appello su Fb di Francesca Chaouqui
Una vera e propria catastrofe sta avvenendo in Nepal con il paese travolto dalle piogge monsoniche. A quanto riferiscono i media locali, le vittime sono almeno 35 e centinaia le case distrutte. Molti anche i ponti danneggiati.Bloccata Francesca Chaouqui. «Siamo bloccati al Land Mark Hotel a Chitawan in Nepal. I fiumi hanno esondato, l’albergo è allagato, siamo senza […]
Una vera e propria catastrofe sta avvenendo in Nepal con il paese travolto dalle piogge monsoniche. A quanto riferiscono i media locali, le vittime sono almeno 35 e centinaia le case distrutte. Molti anche i ponti danneggiati.Bloccata Francesca Chaouqui. «Siamo bloccati al Land Mark Hotel a Chitawan in Nepal. I fiumi hanno esondato, l’albergo è allagato, siamo senza elettricità e senza acqua. Abbiamo allertato la Farnesina. Siamo gli unici italiani dell’hotel. Aiutateci». È l’appello lanciato nella notte su Facebook da Francesca Immacolata Chaouqui, la donna coinvolta nello scandalo Vatileaks, rimasta intrappolata con la famiglia dalle inondazioni in Nepal.
Più tardi su Twitter Chaouqui ha postato una foto del fango presa probabilmente da una finestra dell’albergo: «Siamo vivi – ha scritto – Ci sono 20 bambini. Noi non andiamo via senza che loro siano in salvo». Sempre su Twitter, la donna ha scritto anche a Matteo Renzi (“La Farnesina non ci risponde”) e al ministro degli Esteri Angelino Alfano per chiedere aiuto.