Nigeria. Assalto armato in una chiesa cattolica a Ozubulu, oltre 50 morti. Molti feriti
Attacco armato in una chiesa cattolica in Nigeria. Un commando ha aperto il fuoco nella chiesa di St. Philips a Ozubulu, nello stato nigeriano dell’Anambra, nel sud est del Paese. Nella cappella era in corso la messa domenicale delle 5.45 del mattino. Il quotidiano online nigeriano Daily Post parla di almeno 47 vittime. Secondo una […]
Attacco armato in una chiesa cattolica in Nigeria. Un commando ha aperto il fuoco nella chiesa di St. Philips a Ozubulu, nello stato nigeriano dell’Anambra, nel sud est del Paese. Nella cappella era in corso la messa domenicale delle 5.45 del mattino. Il quotidiano online nigeriano Daily Post parla di almeno 47 vittime. Secondo una prima ricostruzione, gli assalitori con il volto coperto hanno sparato prima a un uomo e poi hanno aperto il fuoco contro gli altri fedeli, che al momento dell’attacco sarebbero stati oltre cento. Secondo un testimone oculare ad assalire la chiesa è stato un gruppo di uomini, ma la polizia parla di una sola persona. Per Reports Afrique sarebbero almeno 50 i feriti, portati al Nnamdi Azikiwe University Teaching Hospital di Nnewi. Ma il numero è ancora incerto. Tanto che la polizia nigeriana ha parlato solo di 8 morti e di 18 feriti. Sui social iniziano a circolare foto e video con le immagini del pavimento della chiesa insanguinato e diversi corpi senza vita. In un filmato diffuso si vedono almeno otto cadaveri caricati su un furgone. Sul luogo si è recato anche il governatore dello Stato Willie Obiano che ha invitato tutti alla calma. Intanto si indaga sulla matrice dell’assalto e sull’identità degli uomini che hanno aperto il fuoco. Per la stampa locale, tra cui il Daily Post e il Saharareporters, il gruppo armato sarebbe legato al traffico di droga. “Secondo fonti della polizia – scrive SaharaReporters – il bersaglio dell’attacco era il padre di uno dei capi”. Stando sempre alle prime ricostruzioni, ancora parziali, il gruppo armato era alla ricerca di un barone della droga. Lo hanno cercato prima nella sua abitazione e, non trovandolo, lo hanno rintracciato in chiesa. Una volta giunti nella cappella hanno aperto il fuoco prima sull’uomo e poi sulla folla di fedeli in maniera indiscriminata. Il portavoce della polizia, Garba Umar, ha fatto sapere che secondo le prime indagini l’attacco sarebbe stato compiuto da un abitante della zona, a seguito di una disputa con alcuni residenti. Il portavoce ha anche escluso il coinvolgimento del gruppo terroristico jihadista Boko Haram. Al momento nessuna persona è stata fermata. (ilfattoquotidiano.it)