Positano, morto Salvatore Fusco . Parte inchiesta su ospedale di Sorrento

15 agosto 2017 | 16:45
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Positano, morto Salvatore Fusco . Parte inchiesta su ospedale di Sorrento

Positano, morto Salvatore Fusco . Parte inchiesta su ospedale di Sorrento . Sarà l’autopsia a chiarire le cause della morte di Salvatore Fusco, 69enne di  Positano ( era il fratello di Ernesto Fusco, lo “Sco”, amato ed apprezzato chef, molti lo ricordano per il Germano ai Mulini, poi ha lavorato al Parcheggio Di Gennaro,  ndr […]

Positano, morto Salvatore Fusco . Parte inchiesta su ospedale di Sorrento . Sarà l’autopsia a chiarire le cause della morte di Salvatore Fusco, 69enne di  Positano ( era il fratello di Ernesto Fusco, lo “Sco”, amato ed apprezzato chef, molti lo ricordano per il Germano ai Mulini, poi ha lavorato al Parcheggio Di Gennaro,  ndr ) e residente a Piano di Sorrento morto in seguito a un intervento chirurgico nell’ospedale Ruggi d’Aragona di Salerno.

La vicenda è uscita su tutti i giornali oggi perchè risultano indagati sei medici del nosocomio di Sorrento, dove l’anziano era stato inizialmente ricoverato.

I fatti risalgono al 6 agosto, quando l’uomo viene trasportato d’urgenza al «Santa Maria della Misericordia» a causa di forti dolori all’addome, come riporta Il Mattino a firma di Ciriaco Viggiano. Dopo gli esami di rito, i medici lo dimettono prescrivendogli una cura a base di farmaci. Il malessere, però, non passa e il 9 agosto l’anziano torna in ospedale dove i medici ipotizzano addirittura una gangrena gassosa: una sindrome infettiva acuta a rapida diffusione, spesso letale. Di qui il trasferimento all’ospedale di Salerno, dove è attivo un reparto specializzato proprio in malattie infettive. Al Ruggi d’Aragona, l’11 agosto, il 69enne viene sottoposto a intervento chirurgico. Tutto sembra essere andato per il verso giusto, ma il giorno dopo Fusco muore. Ecco perché, il 13 agosto, i familiari del 69enne decidono di denunciare l’accaduto alle forze dell’ordine.

Scatta così l’inchiesta della Procura di Torre Annunziata. Delegati dal pm Sergio Raimondi e diretti dal capitano Marco La Rovere, i carabinieri della compagnia di Sorrento sequestrano la cartella clinica dell’anziano. Al vaglio di inquirenti e investigatori c’è ora la posizione dei sei medici dell’ospedale di Sorrento che hanno prestato le cure a Fusco tra il 6 e il 9 agosto e ai quali sono già stati notificati gli avvisi di garanzia. A chiarire le cause della morte del 69enne – ed eventuali responsabilità del personale sanitario – sarà l’autopsia: giovedì mattina, negli uffici di Torre Annunziata, il conferimento dell’incarico al medico legale.

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La redazione di Positanonews si stringe al dolore dei familiari, parenti ed amici.

Ci teniamo a precisare che la vicenda come su descritta è quanto riporta Il quotidiano Il Mattino di Napoli e hanno ripreso anche altri giornali, che in quanto giornale locale non possiamo non riportare quanto scrive il principale quotidiano della Campania e del Sud Italia, ma che i fatti non potrebbero essere esattamente così come riportati nel dettaglio ed in particolare, come ci riferì il cognato, a Sorrento non avrebbero saputo diagnosticare la patologia con tutte le conseguenze del caso. Dunque solo la magistratura e Dio potranno appurare la verità.