Ravello, residenti vincolati da parcheggio ricorrono contro il Comune

23 agosto 2017 | 17:07
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Ravello, residenti vincolati da parcheggio ricorrono contro il Comune

Nove cittadini di Ravello denunciano di non avere più libero accesso in auto alle proprie abitazioni, in seguito alle nuove disposizioni del sindaco Salvatore Di Martino. La situazione interessa il parcheggio sito al di sotto di piazza vescovado, la più estesa area di sosta pubblica della Città della Musica: l’ingresso ai varchi carrabili delle proprietà […]

Nove cittadini di Ravello denunciano di non avere più libero accesso in auto alle proprie abitazioni, in seguito alle nuove disposizioni del sindaco Salvatore Di Martino. La situazione interessa il parcheggio sito al di sotto di piazza vescovado, la più estesa area di sosta pubblica della Città della Musica: l’ingresso ai varchi carrabili delle proprietà private è infatti regolato dalla sbarra dell’area di sosta a pagamento, ma ai residenti è fornito regolare pass magnetico per l’accesso.

I residenti adoperano tale metodo dal 2002, anno in cui si decise di automatizzare la sosta, garantendo ai proprietari il libero accesso alle proprie abitazioni, compresi i conoscenti che potevano entrare senza vincolo alcuno.

Le nuove disposizioni del Comune di Ravello mirano a restringere gli accessi indiscriminati, quindi nel momento in cui entra un’auto, la stessa deve necessariamente uscire per operare un nuovo accesso. Il puzzle del parcheggio di risolve così a sfavore dei proprietari che sono costretti a parcheggiare a pagamento, per favorire l’inserimento di un auto ospite. Questo disegno, dunque lede i diritti dei nove residenti e calpesta gli accordi presi in passato.

I ricorrenti, rappresentati dall’avvocato Pasquale Capriglione, hanno invitato e diffidato il Comune di Ravello, con pec del 29/04/2017, alla sostituzione delle nuove tessere con le precedenti di “tipo servizio”, ma per il responsabile della Polizia Municipale, da notifica pec  11/05/2017 “si ritiene che le tessere distribuite rispettino quanto sancito dalla sentenza del Tribunale di Salerno e dal successivo e conseguente atto di transazione“.

Il botta e risposta tra ricorrenti e gli organismi comunali, è aggiornato alla corrispondenza pec dell’11/07/2017, in cui i ricorrenti sulla premessa che l’atto di transazione era da intendersi risolto a causa delle violazioni dell’accordo, hanno re-invitato Comune e la società che gestisce i sistemi di sosta al ritorno al pass di servizio o alla rimozione della sbarra. Nelle richieste i residenti chiedono inoltre una assistenza h24 in caso di guasto tecnico del sistema automatizzato della sbarra. In mancanza di tali provvedimenti, i nove cittadini ravellesi avevano dichiarato che sarebbero ricorsi alle autorità giudiziarie per tutelare i propri diritti e la reintegrazione al possesso della servitù di passaggio. Il ricorso dei cittadini è stato accolto: domani 24 agosto c’è la prima udienza presso il Tribunale di Salerno.

Rappresentati dall’avvocato Pasquale Capriglione del Foro di Salerno,i