Reggia di Caserta, donna fa il bagno in slip e reggiseno nella fontana artistica di Diana e Atteone

16 agosto 2017 | 16:20
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Reggia di Caserta, donna fa il bagno in slip e reggiseno nella fontana artistica di Diana e Atteone

Il patrimonio artistico della Reggia di Caserta è rimasto ancora una volta esposto alle scorribande di persone incivili. È accaduto nella giornata di Ferragosto e in serata sono cominciate a circolare sui social immagini di nuovi tuffi nelle fontane, in particolare quella di Diana e Atteone. Si tratta della più importante del monumento, adornata di […]

Il patrimonio artistico della Reggia di Caserta è rimasto ancora una volta esposto alle scorribande di persone incivili. È accaduto nella giornata di Ferragosto e in serata sono cominciate a circolare sui social immagini di nuovi tuffi nelle fontane, in particolare quella di Diana e Atteone. Si tratta della più importante del monumento, adornata di gruppi marmorei che raffigurano scene di caccia e che è posta ai piedi della cascata che convoglia l’acqua dell’acquedotto Carolino nelle vasche del parco.

Una donna, come testimonia lo scatto, si è spogliata degli indumenti e si è calata in acqua con in slip e reggiseno, immortalata dalle persone che erano con lei. La foto ha prodotto grande indignazione negli internauti che si sono chiesti quanti efficaci siano i controlli all’interno del monumento. Non è la prima volta che nella Reggia si verificano episodi del genere, riconducibili il più delle volte al massiccio afflusso di visitatori in giornate e ponti particolari. E ieri per la Reggia si è trattato di una apertura straordinaria in quanto il sito è solitamente chiuso nelle giornate di martedì (la direzione ha però di recente annunciato che a partire dal 3 ottobre il monumento sarà aperto tutta la settimana). Nei giorni scorsi a Caserta erano montate altre polemiche, relative stavolta alla presenza di turisti che si avventuravano con trolley sui pavimenti degli appartamenti storici. Il direttore generale Mauro Felicori non aveva potuto non ammettere che sicurezza e vigilanza restano il tallone d’Achille del monumento. (Corriere del Mezzogiorno)