Salernitana. Per Orlando rottura parziale del legamento crociato del ginocchio destro. Sarà operato: fuori 4 mesi
La risonanza magnetica è una sentenza: lesione parziale del legamento crociato del ginocchio destro. Quel “parziale” non cambia la sostanza: Francesco Orlando dovrà essere operato e accadrà a Roma nelle prossime ore. Dopo l’indagine strumentale effettuata al centro polidiagnostico Check-Up, il dottore Italo Leo gli ha fatto coraggio. Orlando ha 21 anni e gli è […]
La risonanza magnetica è una sentenza: lesione parziale del legamento crociato del ginocchio destro. Quel “parziale” non cambia la sostanza: Francesco Orlando dovrà essere operato e accadrà a Roma nelle prossime ore. Dopo l’indagine strumentale effettuata al centro polidiagnostico Check-Up, il dottore Italo Leo gli ha fatto coraggio. Orlando ha 21 anni e gli è crollato il mondo addosso: ieri al campo del Mary Rosy si è presentato con le stampelle, il tutore al ginocchio, gli giravano le lacrime agli occhi. Il giardiniere e qualche tifoso gli hanno rivolto la classica domanda che scappa dalle labbra giusto per incoraggiare e manifestare vicinanza: «Come stai?». Lui non ha risposto, ha alzato le spalle, senza lasciare le stampelle. Il sorriso era quello dei giorni peggiori: appena abbozzato, il volto sofferente dopo giorni di antidolorifici e ghiaccio. Nella sua giovane e già brillante carriera non gli era mai capitato di andare oltre la leggera contrattura, il dolorino: al massimo due, tre settimane di stop. Adesso trascorreranno mesi, gliel’hanno già detto: dopo l’intervento chirurgico, comincerà la riabilitazione e dovranno trascorrere dai quattro ai sei mesi prima di rivederlo in campo. Per i suoi dribbling e cross si prega di ripassare nel girone di ritorno: a dicembre o gennaio, non prima. Ieri sera, accompagnato dal medico sociale granata, Francesco Orlando ha effettuato una visita specialistica. Il dottore Calabrò, ortopedico di fiducia della Salernitana, ha concordato con lui e con il club la strategia migliore da seguire, cioè quella inevitabile dell’intervento chirurgico. Ora la palla passa (anche) alla Lazio, perché Orlando è stato acquistato dal club capitolino e poi girato in prestito alla Salernitana. La Lazio ha a propria volta un ortopedico di fiducia, il professore Lovati. Nel rispetto dei ruoli, si procederà di comune accordo: intervento chirurgico a Roma e poi comincerà la lunga fase post operatoria. In queste ore di attesa e comprensibile apprensione, Orlando ha trovato rifugio nella sua famiglia che gli ha fatto una sorpresa. A Roccaforzata, in Puglia, lo hanno atteso per una festa: era stato già tutto programmato per i giorni di relax concessi da Bollini alla squadra e il quadro clinico compromesso non ha impedito a parenti ed amici di accogliere il calciatore della Salernitana con lo striscione «Sei il nostro orgoglio» e tanti palloncini. Orlando si è commosso ed ha pubblicato tutto sulla sua pagina facebook. Con una frase carica d’emozione: «Qualcosa di magnifico, di meraviglioso, di indimenticabile… Grazie a tutti per aver partecipato a questa splendida sorpresa… Vi voglio un mondo di bene». La stessa pagina sulla quale il 21 luglio, al momento della firma in calce al contratto – pure quella pubblicata sui social – aveva ringraziato la Lazio «per aver creduto fortemente in me» e la Salernitana «con la quale giocherò in questa stagione e con la quale spero di raggiungere i traguardi insieme a tutti i tifosi granata». Adesso dovrà attendere il proprio turno, forzatamente ai box. Bollini lo aspetta – ieri una pacca sulla spalla e l’augurio di rivederlo in campo al più presto – ma nel frattempo ha chiesto alla Salernitana di intervenire con urgenza sul mercato, alla ricerca di un sosia di Orlando: under, forte. Occhio a Niccolò Belloni (’94): lo segue Giuffredi, è un mancino di proprietà dell’Inter che piace al club granata che lko sta seguendo. Richiesto Palombi alla Lazio. (La Città)