Scavi di Ercolano, sì al numero chiuso per “esigenze di sicurezza”. Il venerdì sera massimo 700 ingressi
Il fascino di una visita serale, la bellezza delle antiche domus illuminate con speciali fasci di luce e l’opportunità di un ingresso speciale a soli due euro. Piacciono molto i tour guidati serali al parco archeologico di Ercolano, aperto eccezionalmente il venerdì dalle 20 alle 23. L’iniziativa, organizzata dal ministero ai Beni culturali e partita […]
Il fascino di una visita serale, la bellezza delle antiche domus illuminate con speciali fasci di luce e l’opportunità di un ingresso speciale a soli due euro. Piacciono molto i tour guidati serali al parco archeologico di Ercolano, aperto eccezionalmente il venerdì dalle 20 alle 23. L’iniziativa, organizzata dal ministero ai Beni culturali e partita in luglio, ha attirato migliaia di visitatori per volta. Troppi. Tanto che il direttore Francesco Sirano corre ai ripari: da stasera gli accessi saranno garantiti per un massimo di settecento persone, con un preavviso ai turisti che scongiuri l’episodio della scorsa settimana, quando una buona parte della folla in coda all’ingresso di corso Resina non è riuscita ad entrare. «Il numero – spiega Sirano – è stato stabilito non solo per esigenze di tutela e sicurezza del parco, ma anche per permettere ad ognuno di godersi tranquillamente la passeggiata senza fretta ed eccessivo sovraffollamento». Il direttore sottolinea quanto «siamo davvero orgogliosi e felici di questo successo. Oltre all’iniziativa del venerdì sera, registriamo negli ultimi mesi anche un aumento degli ingressi agli scavi del tre per cento». Il percorso prevede un tour guidato tra edifici pubblici e domus per la durata di un’ora. Tra le tappe in programma: il Sacello degli Augustali, la Casa di Nettuno e Anfitrite, le terme femminili, la Casa Sannitica e la Casa dei Cervi. L’iniziativa che, come detto, ha riscontrato un notevole successo di attenzione e di pubblico, si ripeterà ogni venerdì fino al 6 ottobre. L’ingresso sarà per gruppi di quaranta persone alla volta. «Ma comunque noi stiamo adottando ulteriori soluzioni – conclude Sirano – che individueremo anche nelle prossime settimane per cercare di ottimizzare il servizio. Speriamo anche di poter ampliare il numero di persone ammesse. Dalla prossima settimana, poi, oltre ad arricchire la visita con schermi e animazioni virtuali, inizieremo con la prevendita di un biglietto unico sia per gli scavi che per il Mav». Anche il Museo archeologico virtuale di Ercolano, infatti, aderisce all’iniziativa, con percorsi all’interno delle sale. (la Repubblica)