Vico Equense- Non conosce sosta il lavoro della protezione civile per domare le fiamme, ancora sofferenza, dolore e rabbia, da Ferragosto ha messo in ginocchio il territorio di Vico Equense. Faito,colpito per l seconda volta da quest’estate. le fiamme sono giunte fino a piazzale dei Capi in prossimità di case e alberghi, proprio a ridosso […]
Vico Equense- Non conosce sosta il lavoro della protezione civile per domare le fiamme, ancora sofferenza, dolore e rabbia, da Ferragosto ha messo in ginocchio il territorio di Vico Equense. Faito,colpito per l seconda volta da quest’estate. le fiamme sono giunte fino a piazzale dei Capi in prossimità di case e alberghi, proprio a ridosso dell’area sottostante il piazzale, dove sorge la stazione di arrivo della Funivia.
Elicotteri, canadair e vigili del fuoco sono stati impegnati per impedire che il rogo progredisse. Ma la lotta contro le lingue di fuoco è stata durissima.
La siccità che ha caratterizzato l’intera estate ha trasformato il sottobosco in combustibile micidiale. Per evitare problemi si è deciso di chiudere la strada che da Moiano, conduce in cima alla montagna. Onde evitare rischi sono state evacuate tutte le abitazioni. A lavoro per questa operazione i carabinieri della compagnia di Sorrento agli ordini dal capitano Marco La Rovere e i Vigili Urbani di Vico Equense che hanno accompagnato i residenti a valle, percorrendo la strada di Quisisana, normalmente chiusa al transito. Anche i turisti in vacanza e abitanti della zona hanno fatto velocemente i bagagli per scappare via. Ora si trovano nella zona centrale di Vico Equense. Seicento le persone fuggite dall’incendio di Faito utilizzando la strada vietata.
Una notizia buona, volendola considerare tale, è quella relativa al fermo di un uomo ieri sera. Sarebbe lui un uomo sulla cinquantina il piromane che avrebbe innescato le fiamme sul Faito. Si tratterebbe di un residente di Moiano che lavora nell’ambito della distribuzione delle bevande agli esercizi commerciali del Faito. Era stato avvistato in giro per i boschi. Sgomento tra i vicani che lo conoscono bene, un insospettabile rispetto a questi tipi di reati. L’uomo pare abbia segni evidenti sul corpo riconducibili ad una attività astrattamente idonea a cagionare l’incendio divampato ancora in corso. L’incendio super doloso sta ricoprendo la frazione Moiano di cenere.
Ovviamente al momento si tratta solo di un indagato, un sospetto che dovrà essere suffragato da prove e solo dopo una condanna si potrà parlare effettivamente di piromane. Una vicenda comunque strana e molti sono sgomenti ed increduli, compresi noi, che questa persona possa aver provocato tutto questo disastro.