24/08/2017 – L’anniversario del terremoto “vuole essere anche sforzo di speranza, puntando a una visione del futuro positiva anche se le difficoltà, gli ostacoli e gli intralci della burocrazia spietata tentano di spingere lo spirito a un realismo fatale che rasenta il fatalismo della disperazione”. Così il vescovo di Ascoli Piceno mons. Giovanni D’Ercole in un […]
24/08/2017 – L’anniversario del terremoto “vuole essere anche sforzo di speranza, puntando a una visione del futuro positiva anche se le difficoltà, gli ostacoli e gli intralci della burocrazia spietata tentano di spingere lo spirito a un realismo fatale che rasenta il fatalismo della disperazione”. Così il vescovo di Ascoli Piceno mons. Giovanni D’Ercole in un messaggio nel primo anniversario del sisma che il 24 agosto 2016 colpì il Centro Italia, causando 299 vittime.Pirozzi: il ritardo sulla rimozione delle macerie è stato un errore
Il sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi: “Per la ricostruzione credo si possa fare di più. L’unico grande errore commesso è stato il grave ritardo sulle rimozione delle macerie. C’è di mezzo la vita psicologica delle persone”. “La colpa qui – ha proseguito Pirozzi – è chiara, è dell’assessorato del Lazio”.Furlan: vicini ad Amatrice, troppi ritardi
La segretaria della Cisl, Annamaria Furlan, ha espresso su Twitter la solidarietà del sindacato alle popolazioni dei comuni del centro Italia colpiti dal sisma nel’agosto 2016: “La Cisl è vicina alle popolazioni dell’Italia centrale ad un anno dal sisma. Troppi ritardi burocratici nella ricostruzione. Occorre fare di più con strumenti straordinari”.