C’è una Campania che riscopre i suoi pomodori, un prodotto immancabile nella nostra tradizione culinaria e Tramonti ha (ri)scoperto il Re Fiascone: nel comune montano della Costiera Amalfitana si celebra il matrimonio tra i saperi e i sapori dell’arte della pizza e della sapienza contadina, due realtà indissolubili dal 1889, quando a Napoli nacque la […]
C’è una Campania che riscopre i suoi pomodori, un prodotto immancabile nella nostra tradizione culinaria e Tramonti ha (ri)scoperto il Re Fiascone: nel comune montano della Costiera Amalfitana si celebra il matrimonio tra i saperi e i sapori dell’arte della pizza e della sapienza contadina, due realtà indissolubili dal 1889, quando a Napoli nacque la pizza Margherita con pomodoro, mozzarella e basilico, come omaggio alla Regina e al tricolore. La storia narra che le ditte semenziere commerciavano un pomodoro dedicato invece a Re Umberto, che oggi ritroviamo sotto il nome di Re Fiascone. Un omaggio al recupero di queste eccellenze che sarà presentato oggi alle 18, in occasione del convegno dedicato a questo tema.
Il paese della pizza avrà l’onore di ospitare il Maestro Pizzaiolo Guglielmo Vuolo, tra i massimi esponenti della pizza napoletana in Italia e nel Mondo, che ha introdotto nei menù la carta dei pomodori, valorizzando questo prodotto. Vuolo sarà affiancato dai maestri della scuola di Tramonti, Francesco Maiorano (Pizzaiolo dell’Alleanza Slow Food) e Raffaele Venosi, testimoni della rinascita del pomodoro Re Fiascone, rappresentando i tantissimi pizzaioli tramontani nel mondo: questo concetto di prodotto è sostenuto anche dal Slow Food Costa d’Amalfi. Saranno infatti presenti anche Vito Tratta, il responsabile presidi Slow Food Campania e il presidente della condotta Costa d’Amalfi Andrea Ferraioli.
Un lavoro sostenuto con dedizione dall’Associazione ACARBIO in collaborazione CREA-ORT di Pontecagnano, partner scientifico di questo progetto, inserito nella Rete dei Distretti Rurali.