Valle dell’Angelo. Serpente semina il panico, ma viene catturato da un vigile coraggioso
Prima tanta paura, poi lo stupore. Un serpente di circa 40 centimetri è stato trovato e catturato ieri mattina in un vicoletto di piazza Canonico Iannuzzi a Valle dell’Angelo. Il serpente, una biscia dal collare, molto simile alla vipera Aspide (ma assolutamente innocuo per l’uomo), si era intrufolato in un vicolo cieco impaurendo delle signore […]
Prima tanta paura, poi lo stupore. Un serpente di circa 40 centimetri è stato trovato e catturato ieri mattina in un vicoletto di piazza Canonico Iannuzzi a Valle dell’Angelo. Il serpente, una biscia dal collare, molto simile alla vipera Aspide (ma assolutamente innocuo per l’uomo), si era intrufolato in un vicolo cieco impaurendo delle signore anziane che stavano chiacchierando dinanzi alla proprie abitazioni. È toccato al comandante della polizia municipale Floriano D’Andrea, catturare il serpente e allontanarlo. Il povero serpente, molto probabilmente disidratato e spaventato dai rumori, cercava acqua e frescura vicino alle abitazioni. Ma immediatamente si è trovato circondato da un capannello di persone e smartphone, pronti a immortalarlo in uno scatto. «Normalmente i serpenti non attaccano gli esseri umani – ha spiegato il comandante – perché non sono una preda naturale. Per allontanare un serpente è sufficiente battere i piedi per terra, creando delle vibrazioni sul terreno. Ricordiamo che i serpenti sono sordi, non hanno i timpani e percepiscono i rumori esterni dalle vibrazioni del suolo». La maggior parte delle persone però non è in grado di riconoscere la pericolosità di un serpente; esiste però un segno caratteristico, la forma della pupilla. «Quella delle specie non velenose è rotonda, come negli esseri umani, mentre i serpenti velenosi hanno la pupilla verticale, come nei gatti», spiega il comandante. Poi, naturalmente, ci sono anche altri caratteri come la morfologia e la colorazione, spesso però ci sono specie non velenose che hanno dei colori che assomigliano a quelli delle vipere. Per esempio la biscia dal collare possiede dei tasselli sul dorso che richiamano la colorazione della vipera. (La Città)