Vallo della Lucania. Pochi mezzi e personale per l’ospedale. Lunedì mobilitazione davanti alla sede dell’Asl di Salerno
Cronica carenza di personale e macchinari obsoleti presso l’ospedale San Luca di Vallo della Lucania. Dove, nonostante la stagione estiva, proseguono i lavori al pronto soccorso, in corso dal 1 luglio, che creano notevoli disagi all’utenza, ai quali si aggiungono quelli divenuti sistematici. «Ormai – spiega Loredana Moscatiello, sindacalista Fsi Usae – molti reparti dell’ospedale […]
Cronica carenza di personale e macchinari obsoleti presso l’ospedale San Luca di Vallo della Lucania. Dove, nonostante la stagione estiva, proseguono i lavori al pronto soccorso, in corso dal 1 luglio, che creano notevoli disagi all’utenza, ai quali si aggiungono quelli divenuti sistematici. «Ormai – spiega Loredana Moscatiello, sindacalista Fsi Usae – molti reparti dell’ospedale di Vallo hanno i giorni contati. All’impossibilità di assistere i pazienti durante il ricovero per mancanza di infermieri, si assiste alla riduzione continua del numero di medici, tanto da non poter assicurare l’assistenza su 24 ore». Quindi pone degli esempi: «Nel reparto di Ortopedia i pochi medici sono coadiuvati da un numero molto ridotto di infermieri, stanchi e demotivati, visto che ormai da più di due anni non succede nulla a cambiare le cose. Il personale si riduce sempre di più, non sono assicurati interventi alla struttura che diventa sempre più fatiscente». Non viene rinnovato «il patrimonio tecnologico per cui non è possibile assicurare una chirurgia al passo con i tempi. Il reparto di Chirurgia vascolare, ad esempio, è in pratica quasi annientato, visto che dalla scorsa estate, quando venne accorpato per un breve periodo per far fronte all’emergenza di luglio ed agosto, non è stato più ripristinato; il reparto di Oculistica opera a mezzo servizio con sospensione delle attività nel fine settimana, come se l’ospedale non dovesse più sopperire alle urgenze». È stato «chiuso il reparto che serviva a poter meglio assistere i pazienti in day surgery e in day service, servizi che potrebbero invece risolvere con celerità problemi sanitari che non trovano facili risposte. Contemporaneamente la Radiologia e la Neuroradiologia non riescono più a rispondere alla domanda dei cittadini che richiedono prestazioni dall’esterno, né tantomeno ai pazienti ricoverati. Tutto questo per mancati interventi sul personale, assenza di interventi sulle condizioni dei reparti, nonostante fossero già stati deliberati interventi su molte Unità operative, ivi compresa la Sala operatoria. Eppure è stato approvato l’Atto aziendale già nel mese di gennaio, ma con scarsi vantaggi per l’ospedale vallese». Il Comitato pro ospedale San Luca ha indetto per il prossimo 7 agosto una giornata di mobilitazione che vedrà medici, personale di comparto, sigle sindacali recarsi presso la sede dell’Asl Salerno per chiedere la salvaguardia del presidio sanitario vallese. (La Città)