Vico Equense. Social World Film Festival, una edizione magica
Ha chiuso i battenti la 7a edizione della Mostra Internazionale del Cinema Sociale di Vico Equense: record di opere selezionate e grandi ospiti sul red carpet; Premio alla Carriera a Claudia Cardinale insignita del titolo di Ambasciatrice del Museo del Cinema Una edizione magica, da record. Il settimo anno del Social World Film Festival passerà alla storia per […]
Ha chiuso i battenti la 7a edizione della Mostra Internazionale del Cinema Sociale di Vico Equense: record di opere selezionate e grandi ospiti sul red carpet; Premio alla Carriera a Claudia Cardinale insignita del titolo di Ambasciatrice del Museo del Cinema
Una edizione magica, da record. Il settimo anno del Social World Film Festival passerà alla storia per i numeri, 330 opere selezionate provenienti da 48 paesi del mondo, e per la presenza della diva Claudia Cardinale. Icona di bellezza e talento, ha partecipato a numerose attività della Mostra Internazionale del Cinema Sociale e durante una serata evento ha recitato alcuni passi dei film di Charlie Chaplin, Roberto Benigni e Woody Allen per poi ricevere il premio alla carriera ed il titolo di Ambasciatrice del Museo del Cinema della Penisola Sorrentina.
L’attrice musa di Luchino Visconti, Federico Fellini e Pasquale Squitieri, inoltre, ha posto la sua firma sul Wall of Fame, monumento al cinema che custodisce i calchi in bronzo degli autografi dei più grandi artisti passati al festival come Giancarlo Giannini, Valeria Golino, Ornella Muti, Luis Bacalov, Valeria Golino, Leo Gullotta, Franco Nero, Maria Grazia Cucinotta.
Il Social dal 23 al 30 luglio ha trasformato Vico Equense nella capitale internazionale del cinema sociale, grazie ad innumerevoli proiezioni di grandi film, documentari e cortometraggi che hanno trattato temi impegnati come femminicidio, immigrazione, ciberbullismo. Una città che per 8 giorni ha una nuova toponomastica con l’Arena Loren, Largo Mastroianni, Viale Gassman e sale che prendono i nomi di Bertolucci, Rosi, Troisi, Tornatore.
Tanti i giovani impegnati, a partire dallo staff organizzativo composto esclusivamente da protagonisti under 35 a partire dal 28enne direttore generale, il regista Giuseppe Alessio Nuzzo: «È stata l’edizione più magica di sempre. Le serate con Claudia Cardinale sono state assolutamente speciali ma la magia ha attraversato tutta la settimana della kermesse. Un calendario di eventi per tutte le età che si è snodato tutti i giorni dalle 10 del mattino all’una di notte ed ogni sera grandi proiezioni gratuite in 2k e con audio Dolby Sorround per il pubblico in attesa che la Città possa avere presto una sua sala. Un progetto, un altro sogno, di cui siano promotori anche noi come Social World Film Festival, essendo soci della società Nuovo Cinema Aequa. Inoltre per noi è stato un vero piacere accogliere pubblico proveniente anche da altre regioni e da altre nazioni, segno che il festival, partito quasi per gioco, è diventata una manifestazione davvero internazionale, come testimoniato anche dal risalto mediatico e dai numerosi passaggi televisivi anche sulle emittenti nazionali ed europee».
Occasioni concrete per giovani artisti grazie a 5 workshop, 2 seminari e al Mercato Europeo del Cinema Giovane e Indipendente, salotto dell’industria cinematografica tra dibattiti, conferenze, incontri e una video library digitale che ha visto importanti professionisti dell’industria cinematografica, produttori, distributori e registi provenienti da vari Paesi, incontrarsi per discutere sulle nuove opportunità per talenti emergenti.
Tanti gli artisti premiati che si sono avvicendati sul red carpet: Laura Morante (madrina 2017), Sabrina Impacciatore, Cristina Donadio, Giorgio Marchesi, Lello Arena, il cast della serie tv “Braccialetti Rossi”, Lello Arena, Fabio De Caro, Maurizio Casagrande, Loredana Simioli, Miriam Candurro, Fabio Fulco, Vittoria Schisano, Fabio Balsamo. Grande spazio anche alla musica con le esibizioni di Enzo Avitabile (premiato per la colonna sonora del film “Indivisibili”), Foja (premiati per “La parrucchiera”), Bungaro (premiato per “Perfetti sconosciuti”), La Maschera e Maurizio Capone.
Durante il gala del 29 luglio sono stati svelati i premi della 7a edizione. La “Giuria Giovani”, composta da giovani dai 23 ai 35 anni, ha scelto come miglior lungometraggio e miglior regia “Saawan” di Farhan Alam. “Il padre d’Italia” di Fabio Mollo che si aggiudica il premio come miglior attore, Luca Marinelli, e miglior attrice, Isabella Ragonese ed il Gran Premio della Giuria Critica presieduta dal regista Alessandro D’Alatri. La miglior sceneggiatura è quella di “Orecchie” scritta da Alessandro Aronadio.
La “Giuria Ragazzi”, composta da ragazzi campani dai 15 ai 23 anni, ha scelto come miglior cortometraggio “Mio amigo Naim” ex aequo “Lurna”. La Miglior Regia va a Nadia Kibout per “Le ali velate”, miglior attore Francesco Pannofino per “La partita”, miglior attrice Diaryatou Daff per “Lurna”. La miglior sceneggiatura è quella di Benoit Bargeton per “Beauty Building”. Il Gran Premio della Giuria Critica, presieduta dalla regista Cinzia Th Torrini, va a “La partita” di Francesco Carnesecchi.
La “Giuria Doc”, formata da persone diversamente abili, ha decretato come miglior documentario “La città adattabile” di Peppe Mastrocinque. La miglior regia è quella di Tony Trupia per “Ero malerba”, la miglior sceneggiatura è di Elisa Butti e Nicola Bogo per “Very nice shoes”. Il gran premio della giuria di qualità va a “Samosely – I residenti illegali di Cernobyl” di Fabrizio Bancale.
“MusicaMia” di Andrea Carotenuto vince la sezione “La città del cortometraggio”. Nella sezione “Focus” trionfano i lungometraggi “La santa” di Cosimo Alemà e “Il viaggio” di Alfredo Arciero, e il cortometraggio “La Barba” di Alfredo Mazzara. “La Gita” di Officine Pinelli è il vincitore del premio in denaro di 3mila euro per l’acquisto dei diritti messo in palio da Rai Cinema Channel.
L’organizzazione è già a lavoro per l’edizione 2018.