Cammino di Sant’Olav. Dieci giovani sacerdoti della Diocesi tra stelle e preghiera in Norvegia

21 settembre 2017 | 20:05
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Cammino di Sant’Olav. Dieci giovani sacerdoti della Diocesi tra stelle e preghiera in Norvegia
Cammino di Sant’Olav. Dieci giovani sacerdoti della Diocesi tra stelle e preghiera in Norvegia
Cammino di Sant’Olav. Dieci giovani sacerdoti della Diocesi tra stelle e preghiera in Norvegia

Norvegia. Primo giorno per un cammino tutto da scoprire. L’itinerario di Sant’Olav – patrono di Norvegia – è un cammino di pellegrinaggio che si snoda nel Nord Europa, attraverso Norvegia, Svezia e Danimarca per giungere a Trondheim, riconosciuto come Itinerario Culturale Europeo del Consiglio d’Europa nel maggio 2010. Olav, al secolo Olav Haralsson, era il re […]

Norvegia. Primo giorno per un cammino tutto da scoprire. L’itinerario di Sant’Olav – patrono di Norvegia – è un cammino di pellegrinaggio che si snoda nel Nord Europa, attraverso Norvegia, Svezia e Danimarca per giungere a Trondheim, riconosciuto come Itinerario Culturale Europeo del Consiglio d’Europa nel maggio 2010.

Olav, al secolo Olav Haralsson, era il re degli Scandinavi. Nacque nel 995 e fu martirizzato a Stiklestad, vicino a Trondheim, il 29 luglio 1030. Dedicò la vita all’obiettivo di unire la Norvegia in un grande Regno cristiano: a questo fine, coltivò rapporti significativi con i Conti di Normandia, con i reali d’Inghilterra e con la Russia. Inseguendo questo suo ideale, condusse alla battaglia di Stiklestad, dove venne ucciso. Nel 1031, il vescovo Grimkjell lo proclamò Santo e – da allora – iniziarono i pellegrinaggi alla sua tomba: numerose chiese e cappelle sono a lui dedicate, in tutta Europa.

Una strada, dieci amici (…e preti), un guitalele (per chi era presente al Cammino di Santiago della diocesi questa estate, lo conosce) e tanta voglia di cantare al mondo la bellezza dell’Amore di Dio. Percorrendo un bosco e costeggiando un lago, seguendo i segni di questo pellegrinaggio, si sono ritrovati al loro primo albergo dei pellegrini.

È volato il tempo tra canti e sorrisi scoprendo cosi che anche le salite hanno una loro leggerezza che fa tanto bene al cuore.

Così accolti da un sorriso caloroso, dopo aver recitato il vespro nella memoria dei martiri coreani, ci sono ritrovati a tavola a perdersi nei racconti di un passato che scoprono non essere mai così lontano perché sempre vivo nei cuori di quel tempo che furono i giorni del seminario. Il buio li ha sorpresi e dopo la preghiera della compieta e uno sguardo ad un cielo ricco di stelle stese sul loro piccolo albergo, con un ultimo sorriso si sono augurati una santa notte.

Sono dieci gli eroici giovani sacerdoti della nostra arcidiocesi di Sorrento-Castellammare di Stabia che hanno affrontato fatica e freddo. Don Antonino Lazzazzara, Parroco di Bonea (Vico Equense) e Incaricato Servizio per la Pastorale Giovanile della diocesi; don Emmanuel Miccio, Parroco di Alberi (Vico-Meta) e vice parroco di San Michele a Piano di Sorrento; don Salvatore Savarese, Parroco delle parrocchie di San Ciro e Sant’Agnello Abate a Gragnano; don Nello D’Alessio, vice parroco delle parrocchie Santo Stefano Protomartire e Maria Santissima della Libera a Capri; don Alfonso De Gregorio, studente e vice parroco a Roma; don Raffaele Scarpato, Parroco di Arola (Vico Equense); don Mario Schisano, vice parroco di Santa Maria la Carità; don Gaetano Staiano, vice parroco di San Giovanni Battista, Rosario, a Gragnano; don Paolo Anastasio, vice parroco di San Marco Evangelista a Castellammare di Stabia; don Antonio Parlato, vice parroco di Sant’Agnello.

Foto e info su: www.diocesisorrentocmare.it