Delirio al Tardini! Sprocati e Vitale rimontano il Parma ,finisce 2-2

TABELLINO PARMA-SALERNITANA 2-2

PARMA (4-3-3): Frattali; Iacoponi, Di Cesare, Lucarelli, Scaglia; Dezi, Scozzarella (8‘ st Munari), Scavone; Insigne (24’ st Mazzocchi), Calaiò, Di Gaudio (35’ st Gagliolo). A disp: Nardi, Corapi, Baraye, Frediani, Barillà, Nocciolini, Germoni, Siligardi, Sierralta. All: Roberto D’Aversa.

SALERNITANA (3-5-2): Radunovic; Mantovani, Schiavi, Vitale; Kiyine, Minala, Della Rocca (1’ st Sprocati), Odjer (29’ st Di Roberto), Zito; Rodriguez, Bocalon (40’ st Rosina). A disp: Adamonis, Signorelli, Alex, Kadi, Asmah, Rossi, Cicerelli, Iliadis. All: Alberto Bollini.

Arbitro: Sig. Aleandro Di Paolo di Avezzano (Intagliata/Soricaro); IV uomo: Prontera.

NOTE. Marcatori: 17’ pt Di Cesare, 33′ pt Lucarelli (P), 11’ st Sprocati, 35’ st rig. Vitale (S); Ammoniti: Scaglia (P), Odjer, Kiyine, Minala (S); Espulsi: Di Cesare (P) al 27’ st per fallo da ultimo uomo, Iacoponi (P) al 33’ st per chiara occasione da rete; Angoli: 5-3; Recupero: 1′ pt – 5′ st.

PARMA. Delirio al Tardini! La Salernitana gioca due partite e alla fine porta a casa un punto molto importante. Nel primo tempo i granata si dimenticano di scendere in campo e vengono sopraffatti da uno straordinario Parma che segna due gol (uno in fuorigioco) e ne sfiora altri due. Nella ripresa, però, entra Sprocati e cambia tutto: l’ala granata fa il 2-1, propizia la prima delle due espulsioni ducali in collaborazione con Rodriguez e batte il corner da cui nasce il secondo rosso e il rigore che Vitale trasforma nel 2-2. La Salernitana chiude in 11 contro 9 ma non riesce a centrare il colpo da tre punti, ma forse sarebbe stato fin troppo.

LA CRONACA. Perico non ce la fa e allora Bollini decide di schierare Vitale nel terzetto difensivo con capitan Schiavi e Mantovani. In panchina va Sprocati, probabilmente l’unico che non deve essere mai in discussione. Il Parma gioca da grande squadra, sente l’odore del sangue di una Salernitana incerottata e aggredisce sin dal primo minuto. Calaiò comincia la sua sfida personale con Radunovic, poi al 17’ il vantaggio: Schiavi tiene in gioco Di Cesare, il centrale di D’Aversa scavalca un Radunovic a metà strada e porta sull’1-0 il Parma. Di Gaudio spaventa Mantovani, poi Rodriguez riceve il regalo di Di Cesare ma non è cattivo: mani nei capelli per il catalano che torna a sbagliare sotto porta. Gol sbagliato, gol subito: al 33’ Lucarelli raccoglie da Scavone e fa 2-0, gol però viziato da fuorigioco. Nel secondo tempo entra in campo Sprocati e si vede un’altra Salernitana. L’ex Pro Vercelli dà la scossa e se Frattali al 4’ è bravo a deviare in corner il suo destro dal limite, all’11 non può nulla sulla palla a giro che porta la Salernitana sull’1-2. Al 27’ Rodriguez salta Di Cesare che lo mette giù dal limite: rosso per ultimo uomo. Bocalon al 31’ sbaglia incredibilmente a pochi passi, poi Rodriguez si procura il rigore due minuti più tardi (rosso a Iacoponi sempre per ultimo uomo) e Vitale fa 2-2. Il forcing finale 11 contro 9 non produce effetti, la Salernitana compie una piccola impresa e riesce a strappare un pareggio preziosissimo al Tardini.

Pagellone Parma-Salernitana: Sprocati cambia il match, Zito dai due volti. Male Schiavi

RADUNOVIC 5,5 attento in copertura del proprio palo sulla conclusione di Calaiò, esce completamente a farfalle sul colpo di testa di Di Cesare. Va nel pallone e si fa trovare spesso fuori posizione. Recupera lucidità e sventa per tre volte il tris. Salva su Calaiò con un bel colpo di reni e si ripete a terra sempre sull’Arciere. Attento anche su Insigne. Da matita rossa l’errore sul primo gol, ma se i granata restano in vita è anche merito suo.

MANTOVANI 6 troppo blanda la marcatura su Di Gaudio che lo punta, rientra e tira fortunatamente senza inquadrare lo specchio. Va con poca cattiveria anche nella ripresa su Calaiò che lo anticipa e s’invola qualche minuto più tardi. Si guadagna comunque la sufficienza giocando una partita di grande applicazione.

SCHIAVI 5 una rondine (leggasi gol casuale a Vercelli) non fa primavera. Tiene in gioco Di Cesare nell’azione del gol e si fa sovrastare nello stacco aereo dall’ex allievo di Bollini ai tempi della Primavera della Lazio. Atterra Calaiò aggrappandosi alla maglietta e regala la punizione del raddoppio. Non contento, si perde Scavone sulla successiva battuta. Non s’intende con Radunovic e per poco non serve un assist ad Insigne.

VITALE 6,5 da esterno d’attacco a difensore centrale in quindici giorni. Commette subito una leggerezza atterrando Insigne da posizione pericolosa. Ha tempi ed uscite da terzino, deve spesso frenare i propri bollenti spiriti. Provvidenziale nella ripresa una sua diagonale difensiva su Di Gaudio. Sfiora l’incrocio su punizione, si conferma implacabile dal dischetto.

KIYINE 6 stavolta contro Di Gaudio il compito è meno agevole rispetto ad una settimana fa. Insegue l’ex Carpi, sgomita e chiude come può mostrando cattiveria e concentrazione. In doppia superiorità numerica funge quasi da attaccante aggiunto.

MINALA 5,5 svirgola per ben due volte in area difensiva. Lesto nell’intercettare un passaggio sbagliato di Dezi, vanifica tutto sbagliando il successivo passaggio. Meglio nella ripresa, ma va in confusione nei minuti finali.

DELLA ROCCA 5 ripiomba nell’anonimato. Tocca palla sempre quella volta in più che gli fa perdere un tempo di gioco prezioso per accelerare una manovra sempre lenta e prevedibile. Dal 1′ st SPROCATI 7 ha velocità, intuizioni, cambio di passo. Tutte qualità di cui una squadra piatta non può mai fare a meno. Al primo pallone toccato impegna Frattali con un sinistro. Va meglio col destro, toglie la ragnatela nell’angolino e dà la sveglia ai suoi.

ODJER 5,5 i suoi tentativi di pressione agli avversari sfociano puntualmente in fallo, il cartellino giallo è logica ed inevitabile conseguenza. Meglio nella ripresa quando si piazza in mezzo a far da frangiflutti. Dal 29′ st DI ROBERTO s.v.

ZITO 6 vuoto nel primo tempo, un paio di ciabattate d’esterno sinistro dirette verso il nulla cosmico. In fase difensiva si fa anticipare di testa da Dezi, non propriamente un colosso. Si sveglia nella ripresa. Da un suo spunto nasce l’azione del gol di Sprocati.

BOCALON 5,5 impegno e corsa non mancano, ma il pallone lo vede di radio. Si divora il gol del pareggio spedendo a lato di testa. Dal 40′ st ROSINA s.v.

RODRIGUEZ 7 senza neanche sapere come, si ritrova sul destro la palla del pareggio, ma angola troppo la conclusione. Nel secondo tempo Di Paolo gli strozza in gola la gioia del gol. S’invola e costringe Di Cesare al fallo da rosso. Farà ancora meglio poco dopo guadagnando penalty e seconda espulsione. Una continua spina nel fianco nella difesa ducale.

ALL. BOLLINI 5,5 ok le assenze e le scelte forzate in difesa, ma si presenta a Parma con un centrocampo senza un briciolo di idee e qualità. Rivedibile l’organizzazione sulle palle inattive, risaputo punto di forza del Parma. Lasciare in panchina l’uomo più in forma e pericoloso è un delitto che non può avere giustificazione. Senza Sprocati le due punte stazionano abbandonate al proprio destino, completamente scollegate dal resto della squadra. Sbaglia anche dopo il 2-2 quando toglie un riferimento in area di rigore per i cross che piovevano con continuità dalle corsie esterne.

ARBITRO sig. DI PAOLO 6,5 tradito dall’assistente nell’occasione del raddoppio di Lucarelli, viziato da un’evidente posizione di offside di Scavone. Giusto annullare il gol a Rodriguez, così com’è giusta la lettura delle due espulsioni e del rigore assegnato alla Salernitana.

fonte solosalerno.it