Dubbio modulo a Parma: Bollini tra la conferma del 3-4-1-2 e la tentazione di cambiare ancora
Alberto Bollini è pronto a sposare la linea della continuità. O almeno così sembra. Dopo la vittoria casalinga ai danni dello Spezia, il tecnico di Poggio Rusco ha intenzione di confermare l’assetto ed in gran parte anche gli uomini che hanno messo al tappeto l’undici di Fabio Gallo. Premesso che neanche col passaggio al 3-4-1-2 […]
Alberto Bollini è pronto a sposare la linea della continuità. O almeno così sembra. Dopo la vittoria casalinga ai danni dello Spezia, il tecnico di Poggio Rusco ha intenzione di confermare l’assetto ed in gran parte anche gli uomini che hanno messo al tappeto l’undici di Fabio Gallo. Premesso che neanche col passaggio al 3-4-1-2 questa squadra è riuscita a raggiungere vertici accettabili di raffinatezza, il nuovo modulo ha però conferito nuovamente certezze a calciatori che fino a qualche tempo fa sembravano in evidente difficoltà.
Rodriguez, che ha beneficiato delle sponde di Bocalon e del moto perpetuo di Sprocati sulla trequarti, è un esempio lampante. Ma anche Della Rocca, che da vertice basso in un centrocampo a tre sembrava un pesce fuor d’acqua, con il doble pivot nella terra di mezzo ha invece dimostrato di poter dare ancora tanto a questa squadra. L’unico dubbio, ora, è legato alla assai probabile assenza di Tuia. D’altronde, per sostenere il tridente d’attacco, sabato pomeriggio Bollini ha schierato una vera e propria difesa a cinque con Perico, Tuia, Schiavi, Bernardini e Vitale, inserendo poi Kiyine che ha sorpreso solo chi non lo conosceva.
Tradotto: se in una gara casalinga sicuramente più agevole rispetto alla trasferta in Emilia il tecnico ha deciso di coprirsi in questo modo, cosa s’inventerà venerdì sera? La risposta verrà fornita soltanto poche ore prima della gara, ma la sensazione è che il giovanissimo calciatore di proprietà del Chievo verrà lanciato nuovamente nella mischia. E nuovamente da cursore di fascia destra. Altri ipotesi? Il ritorno – e sarebbe una sorpresona – al 4-3-3 per mettersi a specchio con l’avversario, o un flessibile 4-4-2 in grado di cambiar pelle senza apportare cambi dalla panchina. Si vedrà.
Tegola Tuia: un mese e mezzo di stop! Bollini con gli uomi contati in difesa
Piove sul bagnato in casa Salernitana. Dopo la notizia della frattura alla nona costa rimediata da Alessandro Bernardini che gli costerà tre settimane di stop, ben più grave è il bollettino medico diramato dalla Salernitana riguardo le condizioni fisiche di Alessandro Tuia. La risonanza magnetica a cui si è sottoposto il capitano granata ha evidenziato un trauma distorsivo di secondo grado a carico della caviglia destra. La prognosi è di sei settimane. Il difensore scuola Lazio dovrebbe tornare a disposizione entro la prima decade di novembre, si spera per la trasferta di Cesena in programma il 12. Tuia salterà le sfide con Parma, Ascoli, Avellino, Frosinone, Novara, Empoli e Bari. Un’autentica iattura per Alberto Bollini che perde in un colpo solo la coppia titolare di inizio stagione. Il tecnico granata si ritrova con soli due centrali di ruolo, Schiavi e Mantovani, con Perico adattabile all’occorrenza. A questo punto la Salernitana valuterà seriamente il ricorso al mercato degli svincolati.
fonte solosalerno.it