Furore, la battaglia Nicola De Luise perseguitato dal comune: trattamento impari sul Fiordo
Nicola De Luise ha raccontato a Positanonews la sua quotidiana battaglia con il comune di Furore. L’uomo si reca ogni da Napoli in Costiera Amalfitana per visionare la sua casa, che il comune pervicacemente tenta di abbattere e ha precedentemente chiuso per pericolo. L’abitazione di De Luise presenta un muro insormontabile e ha da contraltare […]
Nicola De Luise ha raccontato a Positanonews la sua quotidiana battaglia con il comune di Furore. L’uomo si reca ogni da Napoli in Costiera Amalfitana per visionare la sua casa, che il comune pervicacemente tenta di abbattere e ha precedentemente chiuso per pericolo. L’abitazione di De Luise presenta un muro insormontabile e ha da contraltare le incredibili condizioni di pericolo presenti al Fiordo di Furore, dove si verifica il passaggio indisturbato di turisti. Il caso è davvero allucinante, considerando che nell’orbita dei lavori per il risanamento del Fiordo, si individuano circostanze al limite della legalità.
I dubbi riguardano soprattutto l’utilizzo dei fondi per il risanamento, con milioni di euro spesi per lavori sugli stessi luoghi, un fatto già attenzione della Procura della Repubblica di Salerno. I turisti continuano a scendere giù al Fiordo anche a settembre nonostante la passata chiusura, incuranti dei pericoli che minacciano la località e il passaggio di persone.
Nelle intricate vicende furoresi entra comunque in gioco anche l’ascensore inclinato che collega il Fiordo al centro urbano, che rientra nel programma dei 100 milioni per le due costiere: centra qualcosa quest’opera con queste situazioni? Questo è un mistero che merita di essere risolto.