Giulia Bevilacqua il “contagio” dell’amore a Positano. Pronta per il matrimonio con Nicola Capodanno. Auguri
Positano, Costiera amalfitana . Ieri è uscito con successo l’ultimo suo film “Il contagio” , il film che interpreta insieme ad Anna Foglietta, Vinicio Marchioni, Maurizio Tesei e Vincenzo Salemme. Lei, come scrive il Magazine delle Donne, che attrice lo era già da bambina “quando invece di giocare, recitavo e mi facevo riprendere con la […]
Positano, Costiera amalfitana . Ieri è uscito con successo l’ultimo suo film “Il contagio” , il film che interpreta insieme ad Anna Foglietta, Vinicio Marchioni, Maurizio Tesei e Vincenzo Salemme. Lei, come scrive il Magazine delle Donne, che attrice lo era già da bambina “quando invece di giocare, recitavo e mi facevo riprendere con la telecamera”, lei che “di nascosto mi sono iscritta alla Scuola Nazionale di Cinema” e lei che a “all’anteprima del film, a Roma, ero troppo emozionata e ho rinunciato”, a Venezia – dove ormai è un habitué – si è commossa per quello che aveva contribuito a costruire. Perché “se il teatro è come il sesso, carne, palpitazioni e sudore mentre il set è una storia d’amore, azione, tempi morti e consapevolezza di creare qualcosa che rimane”, allora Il Contagio è “una storia che doveva essere raccontata, dove ogni personaggio ha il diritto e il dovere di esserci perché ciascuno ha l’esigenza di dire qualcosa che tutti devono sapere. Qualcosa che, come recita il titolo, contagia chi lo guarda, nel bene e nel male”. Questo contagio d’amore Giulia lo ha avuto per Nicola Capodanno, giornalista professionista, figlio di Massimo Capodanno, volto noto e amato presente negli eventi con le sue stupende foto, e Nicoletta Rispoli della storica e famosa “Buca di Bacco”, questa volta a fare le foto non sarà il nostro Max ma Vito Fusco. Tutto pronto per il matrimonio e in paese, tutti contagiati dalla simpatia e gentilezza di Giulia, si conoscono tutti i particolari, domani alle 17 la cerimonia al Comune , poi , ovviamente , alla Buca di Bacco e in serata i festeggiamenti al Guarracino proprio nel clou della Festa del Pesce, la più bella festa popolare della Costa d’ Amalfi. Una festa nella festa dunque.. Giulia la osserviamo da lontano, anche se siamo vicini, è lei stessa che poi parla di questi momenti raccontandosi su “instagram”… Cosa dice della sua vita privata? Preferiamo, come fanno tutti i positanesi, lasciarla in pace, riportiamo parte dell’intervista sul Magazine delle Donne che riguarda questo suo momento felice.. facendogli gli auguri di cuore a lei, Nicola ed i parenti tutti che parteciperanno a questo momento di gioia..
E tu a che punto sei? Come stai con te stessa?
“Io amo la precarietà, questo disequilibrio per cui un giorno sono in pace e mi sento realizzata e un altro inquieta e disadattata. Tendiamo all’equilibrio ma non ci arriviamo mai; d’altra parte la vita sarebbe noiosissima se fossimo risolti”.
Pronta per una famiglia?
“A questo punto della vita vorrei un figlio e a proposito vorrei far notare che sono anni che subisco la pressione della domanda ‘cosa aspetti a mettere su famiglia?’: ecco, ogni volta penso alle donne che vorrebbero dei figli ma non possono (o non vogliono) per i motivi più svariati. Anche se la donna di oggi ha fatto tante conquiste, ha maturato sicurezze, indipendenza e potere, la società si aspetta che, anzitutto, diventi una madre. E se non lo fa la guarda di sbieco. Spesso penso che dovremmo avere il coraggio di dare risposte più secche e spiazzanti”.
Un amore da pendolari: lui, Nicola Capodanno, a Milano, tu a Roma. Il vostro segreto?
“L’amore vero?! Ci siamo incontrati a una festa e ci siamo amati fin dal primo istante, ci siamo riconosciuti l’uno nell’altro, non mi era mai capitato prima nella vita e da allora il sentimento non è mai cambiato. Il fatto che viviamo in due città diverse è un impedimento 5 giorni su 7, però si è creato un equilibro instabile che funziona. Forse perché ci siamo conosciuti da adulti, ciascuno con la propria indipendenza e la sua buona dose di solitudine pregressa. Ognuno ha ancora i propri spazi e la cosa non ci spaventa. Non siamo gelosi, abbiamo una quotidianità diversa, non ci sentiamo cento volte al giorno (anche perché io sono molto fisica e odio stare al telefono), abbiamo voglia di vederci, ci cerchiamo e, per quanto possibile, ci contagiamo nel bene”.
Auguri ancora